Varese Calcio, fumata grigia (ma non c’è acqua per spegnerla)
A vuoto il previsto incontro tra Catellani e Basile (che non era in sede) per il futuro della società. Intanto a Masnago è stata tagliata l'acqua
Tanta attesa per nulla, almeno fino a questo momento, in casa Varese Calcio. Oggi tutto lasciava pensare che arrivassero notizie importanti per il futuro della società calcistica, ma al momento di tirare i conti non si segnalano novità di rilievo.
O meglio, la news del giorno è negativa ma riguarda l’allacciamento idrico dello stadio di Masnago: oggi al “Franco Ossola” è stata tolta infatti l’acqua e la squadra di Paolo Tresoldi si è dovuta allenare al centro sportivo di Varesello, alle Bustecche (ci torneremo più avanti).
Ma l’attenzione principale era rivolta al possibile incontro tra le due parti che hanno in mano in futuro biancorosso: il possessore delle quote Paolo Basile e e Sauro Catellani, il procuratore mantovano che di fatto sta gestendo il club dai giorni precedenti il Natale scorso.
Catellani avrebbe trovato un finanziatore che gli consentirebbe di rilevare la società da Basile, ma per concludere gli accordi bisogna essere in due. Il presidente in pectore si è presentato intorno alle 17,30 alla sede sociale (all’interno del perimetro dello stadio) ma non ha trovato Basile all’incontro e ha lasciato l’impianto di Masnago. La sensazione è che stasera non ci saranno confronti in altre sedi – Basile è sempre e comunque rappresentato dall’avvocato Eugenio Piccolo – e quindi l’eventuale decisione definitiva (nel bene e nel male) è stata rimandata.
E rimandato è stato anche l’incontro della squadra con un rappresentante dell’AIC (l’associazione calciatori) per parlare dei pesanti ritardi negli emolumenti dovuti ai tesserati. L’intesa è quella di un nuovo contatto tra un paio di giorni quando, si spera, si saprà qualcosa di più sul destino del Varese.
Per quanto riguarda il taglio dell’erogazione dell’acqua a Masnago, si registra anche un tentativo da parte di Palazzo Estense di fare da tramite tra la società e i piani alti di Aspem. È però evidente che al di là della cortesia, l’azienda che gestisce l’acquedotto ha tutto il diritto di proseguire per la sua strada. È altrettanto vero che un cambio definitivo in sella al Varese consentirebbe una miglior gestione del debito con Aspem, ma anche per questo è necessario attendere.
GIUDICE SPORTIVO
Intanto il giudice sportivo ha fermato tre tesserati biancorossi, quelli espulsi a Tortona domenica scorsa. Tra i giocatori fermato per un turno Thomas Pedrabissi, stessa sanzione inflitta all’allenatore Paolo Tresoldi. Più pesante l’inibizione per il ds Alessandro Merlin che non potrà svolgere attività fino al prossimo 21 febbraio.
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