Erogati ottantasei contributi per la Baby Card

Centoundici le richieste complessive, per i cento "bonus" da 250 euro disponibili. Il bilancio dell'assessore Bonicalzi

maternità

Sono ottantasei i contributi che il Comune di Gallarate ha erogato o sta erogando a sostegno delle famiglie che hanno scelto di avere più di un figlio. È il bilancio della “Baby Card” introdotta per la prima volta quest’anno dall’amministrazione Cassani.

La richiesta di fare il punto è arrivata anche da alcuni lettori. A che punto sia mo? L’assessore ai servizi sociali Paolo Bonicalzi spiega che l’operazione Baby Card è ormai compiuta, per il 2017: «Stiamo erogando i contributi, con la lettera a casa arriva anche la richiesta dell’Iban a cui accreditare la somma» (250 euro).

Bonus bebè, ma a partire dal secondo figlio

Dagli uffici di Palazzo Broletto spiegano che complessivamente sono state 111 le domande presentate: di queste 25 non erano idonee (non residenti a Gallarate o senza requisito di residenza), altre 86 invece sono state appunto accolte.

Complessivamente, si parla di 21.500 euro, in grandissima parte già erogati. Mancano solo cinque domande, di cui è stata accertata l’idoneità solo di recente con qualche difficoltà, dovendo verificare diversi passaggi di papà e mamme da un Comune all’altro, per arrivare ad accertare il requisito dieci anni di residenza in Italia. Anche queste ultime cinque contributi sono ora in fase di erogazione.

«La natalità a Gallarate, come in tutta Italia, è molto bassa: questo contributo, pur simbolico, vuole essere un segnale» ricorda l’assessore Bonicalzi. Il numero di contributi erogati è inferiore al numero di contributi disponibili, che erano cento per totali 25mila euro: considerate validi i criteri stabiliti  (su cui c’era stato un po’ di dibattito) o c’è spazio per ritoccare le regole per accedere al contributo? «Tutto sommato non siamo andati lontano dal numero di cento indicato, le regole vanno bene. Forse non tutti erano a conoscenza perché si tratta di una misura nuova, sono convinto che dal secondo anno raggiungeremo risultati ancora migliori».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 27 Marzo 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.