Esplosione sventra una palazzina

Il boato alle 7.37 del mattino. Cinque i feriti in condizioni serie, trenta le persone evacuate

Una palazzina di tre piani è rimasta sventrata da un’esplosione questa mattina, sabato 31 marzo, a Rescaldina, comune del Milanese al confine con la provincia di Varese.

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Nove le persone rimaste ferite, di cui quattro in gravi condizioni. Un giovane è rimasto intrappolato sotto le macerie e i vigili del fuoco lo hanno liberato dopo due ore di lavoro. I quattro più gravi sono padre, madre e due bambini, ustionati.

Il fatto è avvenuto alle 7.37 del mattino di oggi, sabato 31 marzo. I soccorsi – arrivati soprattutto da Milano ma anche dal Basso Varesotto – si sono precipitati in via Brianza, zona residenziale non lontano dalla grande area commerciale della Statale Saronnese. Si tratterebbe di una esplosione di gas, di origine accidentale.

esplosione in palazzina a Rescaldina

LE FAMIGLIE – L’esplosione ha riguardato più piani dell’edificio e sono state estratte quattro persone, una famiglia composta da madre, padre e due figli, già affidati alle cure dei medici. In più c’è un altro nucleo famigliare coinvolto nell’esplosione.

SOTTO LE MACERIE – Al primo piano abitava difatti anche un’altra famiglia e due coniugi sono rimasti praticamente illesi, mentre i vigili del fuoco hanno lavorato per estrarre il figlio di 32 anni rimasto intrappolato dai detriti. L’uomo è stato raggiunto dai vigili del fuoco che hanno lavorato senza sosta per liberarlo. Alla fine è stato immobilizzato e trasportato all’ospedale a bordo di un elisoccorso. Al momento del trasporto era cosciente

LA TESTIMONIANZA VIDEO: «SCENA APOCALITTICA»

IL COMPLESSO EDILIZIO – Il complesso – una palazzina moderna – è composto da dodici appartamenti e vi abitavano dieci famiglie, tutte evacuate (due appartamenti erano sfitti). Il sindaco della cittadina era presente sul posto. L’onda d’urto ha rotto i vetri di alcuni edifici vicini, una palazzina appena accanto a quella esplosa ha visto il tetto pesantemente danneggiato.

 

Esplosione Rescaldina: i feriti

Sono in tutto nove le persone rimaste ferite, di cui cinque in modo serio.
Tra queste, la situazione meno grave riguarda il 32enne rimasto parzialmente sepolto dalle macerie: portato a Varese, ha riportato una frattura alla gamba (il pèrone, per la precisione) ma le sue condizioni sono buone.
Più complesse le condizioni dell’altro nucleo famigliare: marito e moglie di 45 anni sono stati portati nell’immediato a Monza e a Niguarda. La donna ha ustioni al volto, dorso e arti inferiori, è ricoverata in terapia intensiva. Nel pomeriggio anche il padre è stato trasferito all’unità Grandi Ustionati di Niguarda: è in condizioni critiche, intubato e sedato. I bambini hanno 10 e 7 anni sono andati inizialmente all’ospedale di Legnano: il più piccolo ha ustioni sul 30% del corpo ed è stato portato a Torino, il più grande sul 40% del corpo ed è stato trasferito a Niguarda. La prognosi è ovviamente riservata.

Esplosione Rescaldina: le indagini e le cause

In via Brianza, già da metà mattina, è arrivato il procuratore di Busto Arsizio Gianluigi Fontana (Rescaldina, pur in provincia di Milano, è nel territorio di competenza di Busto). Gli appartamenti sventrati sono stati posti sotto sequestro, mentre gli altri sono stati evacuati su ordine del sindaco della cittadina. Quanto alle cause, l’ipotesi più probabile è che si sia trattato di una fuga di gas: le prime indagini escluderebbero un gesto volontario. L’esplosione è stata ripresa anche da una telecamera di sorveglianza di una villetta vicina, che fornisce anche l’orario esatto dello scoppio:

Esplosione Rescaldina: gli sfollati

Sono trenta, complessivamente, gli sfollati (nel numero anche le persone finite in ospedale). Sono gli abitanti della palazzina e tre residenti in una villetta a fianco, anch’essa lesionata. Qui un approfondimento.

Esplosione Rescaldina, Fontana: “Soddisfatto risposta soccorritori”

«Sono molto contento non ci siano state vittime e soddisfatto che tutto sia andato bene, anche per il tempestivo intervento di Vigili del Fuoco, 118, Forze dell’ordine». Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha commentato l’episodio del crollo della palazzina a Rescaldina

(articolo aggiornato alle ore 12.30  di sabato 31 marzo)

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Pubblicato il 31 Marzo 2018
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