Ferrovienord contro la tutela dei ponti dell’ex Saronno-Seregno

La Sovraintendenza ha avviato le pratiche per dichiare il tracciato patrimonio storico, ma la società è contraria. Riepiloghiamo qui la vicenda

Ferrovienord: osservazione contro la tutela dell\'ex Saronno -Seregno

«Ferrovienord conferma la propria piena disponibilità al dialogo con la Soprintendenza per trovare una soluzione. In linea generale, la società ritiene che si debba fare ogni sforzo per coniugare la doverosa tutela del patrimonio storico con le esigenze di sicurezza dei cittadini e dei viaggiatori e i necessari interventi di manutenzione e sviluppo della rete ferroviaria».

Con questa stringata nota la società FerrovieNord ha confermato le indiscrezioni che nelle ultime avevano reso nota la presentazione delle osservazioni contro la dichiarazione dell’interesse culturale del tratto delle linea ferroviaria Novara – Busto Arsizio – Saronno – Seregno, che attraversa il Comune di Saronno.

Tutto è iniziato nel mese di ottobre quando Ferrovienord ha presentato in Municipio la richiesta di autorizzazione per l’abbattimento dei ponticelli di via Don Monza e via Reina Un intervento propedeutico all’idea dell’amministrazione comunale di sbancare l’ex massicciata per creare una strada con parchegg,i che nel corso del tempo è diventa una greenway inserita nel progetto di Ciclometropolitana finanziato dal Ministero. La scarsa chiarezza sulla destinazione ha fatto mobilitare il quartiere e la città.

Ci sono state una camminata, biciclettata, una raccolta firme e un consiglio comunale aperto. Ma non solo: si è mobilitato anche la Soprintendenza che prima ha fermato le ruspe (vedi qui) il giorno di avvio ai lavori e poi, dopo i sopralluoghi, ha annunciato “l’avvio dell’iter di dichiarazione di interesse culturale sul sedime (massicciata e ponti, sino al confine comunale) facendo partire a fine dicembre il regime di salvaguardia” (vedi qui).

L’ultimo capito della vicenda è l’invio da parte di Ferrovienord – aveva tempo fino a fine marzo – delle proprie osservazioni contro il provvedimento della Soprintendenza. «Siamo informati della scelta – ha spiegato l’assessore ai lavori Pubblici Dario Lonardoni – siamo in attesa di sapere se e con quali modalità il documento presentato sarà accolto e valutato».

Pubblicato il 08 Marzo 2018
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