Le domande dei Cinquestelle sulle fognature

Serata dedicata all’ambiente a cui hanno partecipato politici locali. Alla fine alcuni quesiti da rivolgere agli amministratori

Avarie

Ambientalisti sognatori? Tutt’altro: piuttosto persone concrete e cittadini attenti.

Questo il messaggio che il Movimento Cinque Stelle ha voluto far passare della serata organizzata mercoledì scorso a Luino, a cui hanno partecipato diversi amministratori locali. Serata da cui, a dimostrazione della concretezza legata ad un tema che sta a cuore a molti – la qualità delle acque e dell’ambiente – sono emersi una serie di quesiti sotto forma di “lettera aperta” ai politici locali.
Le domande sono una dozzina e vengono riportate in un volantino dove ci si interroga sull’attività della società Prealpi Servizi srl – che svolge attività di manutenzione ai depuratori sovra comunali – e sui costi del Gestore Unico Integrato delle acque. Ci si chiede quali siano su le problematiche e i disservizi del depuratore di Luino, anche a fronte degli evidenti svernamenti a lago che periodicamente si verificano, producendo disappunto e preoccupazione da parte di residenti e turisti.
In un punto, “appreso che il Sindaco di Varese ha deciso di richiedere le quote societarie della Società di tutela e Salvaguardia del lago di Varese e Lago di Comabbio S.p.A. e della Società per la Tutela Ambientale del Bacino del Fiume Olona S.p.A in provincia di Varese, per mancata produttività della partecipazione”, i Cinquestelle chiedono “all’Amministrazione del comune di Luino di procedere nella stessa direzione, ritirando le quote detenute in Verbano S.p.A.”.
E ancora sugli allacciamenti fognari: “Considerando la vocazione turistica della Citta di Luino, chiediamo all’amministrazione comunale se ci sono:
a) progetti di implementazione ex novo o di ottimizzazione delle reti fognarie nel comune di Luino; b) progetti per la separazione delle acque meteoriche da quelle nere/miste; c) se esiste un censimento delle utenze non ancora allacciate”.
Ancora: “Chiediamo quale sia il motivo per cui le 6 società, ex Consorzi Volontari della Provincia, oggi formate da cinque S.p.A. e una S.r.l. sovrastruttura amministrativa delle altre, non siano ancora confluite nel gestore unico ALFA S.r.l., alla luce del fatto che queste società non annoverano risorse umane ma sono composte da un amministratore unico per ogni entità, in contrapposizione alla legge Renzi in merito alle Società a Partecipazione Pubblica”.

«E’ stata una serata interessante, di confronto, impreziosita dalla presenza del sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino, del vice sindaco di Porto Ceresio, Franco Pozzi e dei consiglieri di minoranza di Luino, Franco Compagnoni e Pietro Agostinelli (non pervenuta la maggioranza)», racconta Luca Pandolfi, organizzatore e moderatore della serata.

«”Ma l’ambiente è solo poesia??”, questa è la domanda che pongo, fino ad oggi: l’’ambientalista è parso essere un uomo fuori dal tempo, dalla realtà e reputato dalla popolazione come un “sognatore”. Ma è così?? Durante l’incontro di mercoledì abbiamo affrontato la tematica in modo asettico, elencando precisamente gli aspetti pratici. “Abbiamo dato i numeri”, di cosa e quanto noi, esseri umani produciamo e consumiamo. Nello specifico, parlando di fognature e depurazione acque, Luino ed i suoi 15.000 abitanti producono un’enorme quantità di “scorie” che, andranno in qualche modo trattate», continua l’attivista Cinquestelle.

«Ed ecco il punto focalizzante della nostra attività, vogliamo capire se la qualità del servizio “depurazione acque” risponde efficacemente alla bisogna. Siamo andati a curiosare nei meandri burocratici e alcune domande ci sono sorte spontanee. Andiamo sul concreto, parliamo di fogne Luinesi, vi pare logico che l’acqua “chiara” venga fatta confluire in quella “nera” per poi essere trattata dal depuratore? E noi cittadini paghiamo per l’acqua depurata? Quindi, sporchiamo l’acqua per poi ripulirla (parzialmente)? Chi ci guadagna in tutto questo? Noi cittadini? Vi prego di leggere attentamente le domande che abbiamo posto alle autorità competenti, e spero possiate presto leggere una loro eventuale risposta».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Marzo 2018
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