I Mulini di Gurone laboratorio di natura e resilienza
Dalla sfida rappresentata dalla realizzazione della diga sull'Olona, Legambiente ha innescato un processo virtuoso e l'antica frazione è oggi al centro di tanti progetti
Un pugno di antiche case, nascoste in un’ansa del fiume, una frazione che sembra dimenticata ma è nel cuore di molti.
I Mulini di Gurone, una delle zone più suggestive di Malnate, è diventata in questi anni un laboratorio a cielo aperto dove nascono nuove idee e collaborazioni per recuperare alla vita un angolo dove natura e insediamenti umani possono non solo convivere ma trovare nuova vita a partire da una sfida che sembrava persa.
La sfida è stata quella, dibattuta per anni, di realizzare proprio all’altezza della frazione Mulini, una vasca di decantazione per le acque dell’Olona, in pratica un’area dove le piene del fiume possano trovare lo spazio per espandersi, rallentando la corsa verso l’imbuto di Castiglione Olona ed evitando così inondazioni che in passato hanno fatto parecchi danni alle industrie e alle abitazioni.
L’opera – per tutti “la diga” – avrebbe potuto decretare la morte per annegamento della frazione e per anni ambientalisti e cittadini si sono battuti per scongiurarne la realizzazione.
Speciale Comune di Malnate
«La decisione di costruire un grande sbarramento ai Mulini di Gurone ci ha sempre trovati critici – spiega Legambiente – la consideriamo una scelta rispondente a logiche arretrate, poco in sintonia con una visione sistemica del bacino fluviale, con un approccio territoriale ed interdisciplinare indispensabile per evitare soluzioni parziali od inefficaci. Avremmo preferito interventi più contenuti e più diffusi, più delocalizzazioni e maggior spazio al fiume lungo tutto il suo corso, più attenzione alla ricostituzione di una certa naturalità, alla difesa della biodiversità, ad un maggior equilibrio tra tratti di fiume ancora recuperabili ad una qualità accettabile e tratti biologicamente “morti”».
Ma, paradossalmente, proprio a partire dalla sfida rappresentata dalla diga, Legambiente ha dato vita ad una serie di progetti che stanno portando nuove energie e nuove idee nella piccola frazione sull’Olona.
Ai Mulini i Circoli di Legambiente di Varese e Malnate, in collaborazione con diverse istituzioni – dalla Provincia al Comune di Malnate alla Fondazione Cariplo – hanno dato vita a diversi progetti che hanno riportato l’attenzione sui Mulini di Gurone: dall’Osservatorio sul fiume al presidio permanente al vecchio casello della Valmorea, dai campi scuola con i ragazzi al recupero di un vecchio edificio rurale nel cuore della frazione, dove sono stati realizzati un forno per il pane e un orto sociale.
Proprio in questi giorni si è concluso il progetto “L’anello sul fiume”, progetto finanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Comunità Resilienti”.
Dalla “Pulizia acrobatica” ai corsi di orto e apicoltura, passando per le iniziative del collettivo Casamatta, Legambiente è stata dunque capace di innescare un processo virtuoso e l’antica frazione destinata a finire periodicamente sott’acqua è diventata il centro di un nuovo modo di vedere le cose e di fare ambientalismo attivo.
Un laboratorio che prosegue e cerca nuove energie. Per saperne di più e partecipare alle iniziative potete contattare Legambiente Varese e il circolo di Malnate legambientemalnate@gmail.com
“Partecipa allo speciale” – marketing@varesenews.it
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