Come riconoscere un gambero di fiume? Una serata per imparare
Sul crostaceo di casa nostra incombono diverse minacce: Parco e Comunità montana istituiscono una task force per correre ai ripari
Una serata per conoscere il nostro Gambero di fiume e quali minacce incombono su di esso. Parco Campo dei Fiori e Comunità Montana Valli del Verbano istituiscono una task-force per intervenire nei momenti di difficoltà.
Enti pubblici, privati e appassionati sono chiamati a raccolta dalla Regione Lombardia e dall’ERSAF (Ente regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) che con un finanziamento europeo (progetto LIFE IP GESTIRE 2020) promuovono azioni in favore del gambero di fiume autoctono, Austropotamobius pallipes,
da qui fino al 2023.
Personale degli Uffici Pesca, Guardie Ecologiche Volontarie, Carabinieri Forestale, naturalisti, associazioni piscatorie, gestori di allevamenti ittici, educatori ambientali e appassionati sono invitati il giorno 23 marzo alle ore 21 a Brinzio presso la sede del Parco Campo dei Fiori in Via Trieste 40 per un corso teorico-pratico di approfondimento con la finalità di incrementare le conoscenze dell’ecologia della specie, delle minacce che su essa insistono e delle più idonee modalità gestionali e comportamentali, al fine di
consentirne una migliore conservazione e tutela delle popolazioni.
Gli incontri formativi saranno due, alla sessione teorica seguirà una parte pratica che si svolgerà in una data e in un luogo da concordare con i partecipanti.
I più volonterosi e attivi potranno anche partecipare alla composizione di nuovi Gruppi di pronto intervento per operazioni di recupero e conservazione delle popolazioni in momentanea difficoltà (es. periodi siccitosi, asciutta di ruscelli), sotto la guida del Parco Campo dei Fiori e della Comunità Montana Valli del Verbano per i siti Natura 2000 gestiti da ogni ente.
I Presidenti del Parco, Giuseppe Barra, e della Comunità Montana, Giorgio Piccolo, sono uniti nel sostenere questa iniziativa che rappresenta un’opportunità di collaborazione nell’obiettivo comune di tutela delle specie di particolare interesse di conservazione e, più in generale, del proprio intero territorio di competenza.
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