Cinquanta chili di marijuana sequestrati al Confine
In un furgone anche cinque litri di olio di canapa: la Finanza denuncia due persone che hanno tentato di entrare al valico di Clivio San Pietro

Cinquanta chili di marijuana e 5 litri di olio di canapa sono finiti nella rete dei finanzieri che hanno trovato la droga all’interno di un furgone al Confine di Stato.
A tentare di introdurre illegalmente in Italia la marijuana, l’olio di canapa e macchinari agricoli per un valore di 10 mila euro è stato un cittadino della Repubblica Ceca che, in piena notte, alla guida di un furgone, ha attraversato, in entrata Stato, il valico di Clivio San Pietro.
Il mezzo è stato sottoposto a controllo da parte della pattuglia delle Fiamme Gialle che aveva notato strani movimenti da parte di un’autovettura che precedeva il furgone.
Il sospetto era infatti che si trattasse di una “staffetta”, cioè di un veicolo che stesse precedendo il “carico illecito” per verificare la presenza di forze dell’ordine.
Il conducente dell’autovettura, un cittadino svizzero, dopo il fermo del furgone, si è immediatamente dichiarato proprietario della merce e del furgone stesso, senza però aggiungere altro circa la provenienza o la destinazione del carico.
Anche il furgone è stato sottoposto a sequestro dai militari della Compagnia di Gaggiolo, che hanno denunciato i due soggetti all’autorità giudiziaria per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti e all’Agenzia delle Dogane per l’applicazione delle violazioni in materia di contrabbando.

Il risultato è frutto della costante attività di controllo del territorio effettuata dalla Guardia di Finanza, che con il proprio dispositivo operativo presso le frontiere assicura il contrasto ad ogni forma di illecito, dal contrabbando di merci al controllo delle specie vegetali ed animali protette, dai transiti transfrontalieri di valuta ai traffici di sostanze stupefacenti.
In particolare, il contrasto ai traffici internazionali di stupefacenti operato dalla Guardia di Finanza, anche attraverso l’impiego di unità cinofile altamente addestrate, impedisce l’introduzione nel territorio delle Stato di ingenti quantitativi di droga a tutela della salute delle persone.
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