Il “compleanno” della scalinata di Crenna
Il 7 aprile del 1927 la giunta comunale deliberava la ricostruzione della celebre scalinata che unisce viale dei Tigli a Crenna, molto amata da residenti e sportivi
Il 7 aprile del 1927 la giunta comunale di Gallarate deliberò la ricostruzione della scalinata di Crenna: la scala pubblica, già esistente da vent’anni ma in forme meno “monumentali” fu ricostruita nei mesi successivi con le forme ancora oggi conosciute.
Nella stessa seduta di giunta, per curiosità, la giunta deliberò anche altre due scelte: la costruzione di nuovi pozzi di acqua potabile al confine con Cassano (a sostegno dell’espansione a Nord della città) e soprattutto l’acquisizione dell’attuale sede del municipio.
Il palazzo di via Borghi era stato costruito e fu usato fino al 1927 come sede della Sottoprefettura (Gallarate era sede di Mandamento, una suddivisione della provincia di Milano) e delle Regie Poste: con la nascita della Provincia di Varese, Gallarate perse il suo ruolo di centro amministrativo legato a Milano. Dopo l’acquisizione, si iniziò a chiamarlo nel tempo “Palazzo Borghi”, ricordando la famiglia Borghi che lì aveva alcuni stabili e magazzini. L’espressione Palazzo Borghi è usata ancora oggi, per estensione, come sinonimo di amministrazione comunale gallaratese. Forse perché il nome di Palazzo Borghi evoca una storia più locale di gloriosi imprenditori, mentre “ex Sottoprefettura” sarebbe stata definizione più sottotono e che richiamava quel ruolo amministrativo perso a favore di Varese.
Nella galleria fotografica, alcuni scatti del viale e della scalinata oggi (che è usata anche da tanti sportivi amatoriali e non, tra cui lei) e in immagini d’epoca.
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