Il Comune ai genitori: “Non parcheggiate nei posti per i disabili”

L'amministrazione richiama mamme, papà e nonni al rispetto di una semplice regola di convivenza civile. Nel mirino i furbetti dei "cinque minuti"

Avarie

Parcheggiare sul posto dei disabili è ingiusto per due motivi, se a bordo dell’auto c’è tuo figlio.

In primo luogo si mette in difficoltà chi ha diritto a quel posto e poi si rischia di fare un gesto diseducativo insegnando al bimbo, o ai bimbi che si hanno in macchina che le regole non sono importanti, e si possono infrangere a piacere.

Succede infatti che fuori dalle scuole materne di Armino, quartiere di Gavirate, alcuni genitori vogliano fare i furbetti, parcheggiando l’auto nel parcheggio destinato ai disabili, senza averne diritto.

Dice: “Si ma per cinque minuti…”. Invece no: è un comportamento sbagliato e non è una questione di tempo, comodità, o “quattro frecce”: è la legge che lo dice.

Per ricordare a tutti il doveroso rispetto delle regole, il funzionario responsabile del Comune di Gavirate ha preso carta e penna per scrivere ai genitori.

«Di recente siamo stati informati che, presso la scuola comunale dell’infanzia, accade che il posteggio riservato ai disabili venga utilizzato “impropriamente” – si legge nella missiva. A tale proposito, nel richiamare al rispetto di una semplice regola di convivenza civile, chiediamo cortesemente di prestare attenzione a non occupare il posto riservato, nemmeno per l’attimo in cui voi genitori e /o nonni accompagnate i bambini all’interno della struttura, o al momento in cui andate a riprenderli».

Il punto, insomma, risiede proprio in quei “5 minuti”, che alla mattina soprattutto sono preziosi per consentire l’arrivo in tempo utile sul posto di lavoro.

La regola migliore è quella di partire prima, ma non sempre è questo il vero problema: nelle vicinanze dell’asilo è difatti presente un ampi parcheggio che consentirebbe – facendo solo pochi metri a piedi – di parcheggiare in maniera comoda e sicura, lontano da manovre azzardate che in passato hanno visto alcuni genitori coinvolti in piccoli incidenti mentre tenevano in braccio i figli.

Tutto per non fare quei pochi metri a piedi, insegnando, tra l’altro, una regola di buona educazione oltre che civica, anche “fisica”: muoversi fa bene.

Non la pensano così in tanti, come dimostrano le cronache anche recenti di quanto avviene altrove, ma non troppo distante da qui.

Nei mesi scorsi a Luino vi fu addirittura una riunione serale con genitori sul piede di guerra per l’assenza di parcheggi nei pressi del polo scolastico.

Un fatto che catalizzò l’attenzione per una settimana, e in molti si lamentarono dell’assenza di parcheggi di fronte a materne, elementari e medie, senza mai valutare l’ipotesi di parcheggiare in un autosilo aperto al pubblico o al posteggio del vicino cimitero con una capienza di centinaia di posti auto, e puntualmente semi vuoti anche nelle ore più “calde”.

Questione di buon senso.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Aprile 2018
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