La Lega sta con Salvatore Marino
La Sezione leghista esce allo scoperto per smentire le divisioni in paese: "Nessuna divisione, i veri militanti decidono democraticamente". Nella lista di Gente con Jerago con Orago la Lega sarà rappresentata da due nomi
La sezione “Valle del Boia” della Lega sta con Gente di Jerago con Orago e Salvatore Marino. È una mossa importante, nella competizione tra le due liste che guardano all’area del centrodestra a Jerago, vale il gruppo che sostiene Marino e quello che invece appoggia Emilio Aliverti.
La sezione leghista interviene per «fare chiarezza», di fronte alle ricostruzioni che avevano indicato una sorta di equidistanza della Lega dalle due liste. E lo fa appunto mettendo in chiaro l’appoggio al candidato di Gente di Jerago con Orago: «Con verbale datato 13 aprile 2018, il direttivo di sezione, dopo aver valutato i programmi, essere venuti a conoscenza delle persone in lista e del candidato Sindaco, aver incontrato i rappresentanti di Fdi , la Sezione ha deciso all’unanimità di appoggiare la lista civica, con riferimento al centro destra, “Gente di Jerago con Orago” in cui saranno schierati due militanti Lega». Si parla di Alfredo Edusi e di Gianluca Rabuffetti (nella foto: il gruppo a sostegno di Marino: Maurizo Pedretti, lo stesso Marino, Paolo Contini, Andrea Panfili, Gianluca Rabuffetti, Nadia Franchi e Alfredo Edusi).
«È assolutamente falso asserire che ci siano militanti in una e nell’ altra lista;» dice il segretario di Sezione Franco Zeni. «Chiarisco semplicemente un principio fondamentale e basilare: chi milita e sostiene la Lega decide con la propria Sezione dove schierarsi ed è solo il Direttivo di Sezione che autorizza i propri iscritti, in modo democratico ma univoco. Al di fuori di questa logica gli schieramenti e gli apparentamenti sono scelte personali che non hanno nulla a che vedere con il Partito e quindi non assoggettati ad alcun appoggio».
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Già nel 2013 la Lega locale aveva scelto di smarcarsi dal gruppo di Ginelli, schierando propri uomini (tra cui Rabuffetti) nella lista unica di opposizione, che sosteneva Eliseo Valenti. A distanza di cinque anni si ripropone la divisione dell’area conservatrice, anche se questa volta con due liste che possono definirsi compiutamente, entrambe, civiche di centrodestra.
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