Mocchetti replica agli ambientalisti: “La pista esiste da prima della nascita del parco”
Il presidente del Motoclub risponde all'associazione Cipta che aveva definito l'attività sportiva incompatibile con la presenza del parco del Rugareto

Foto di Alberto Capitanio da Facebook
Erminio Mocchetti, presidente del Motoclub che gestisce la pista di motocross di Gorla Minore, replica alle accuse lanciate da Cipta, relativamente ai problemi di inquinamento acustico (e non solo) causato dalle moto: «La pista esiste da più di 30 anni, da prima che venisse istituito il parco del Rugareto. Cosa dobbiamo fare, ce ne dobbiamo andare? La pista è aperta solo al sabato e alla domenica mattina e sfido chiunque a sostenere che il rumore prodotto dalle moto abbia causato problemi ambientali».
Mocchetti non ci sta ma non vuole nemmeno alimentare più di tanto la polemica. In primis prende le distanze da chi ha sostenuto che il motocross possa in qualche modo allontanare gli spacciatori dai boschi: «Non abbiamo mai affermato una cosa del genere – spiega il presidente del Motoclub – quanto è stato scritto su un giornale locale non è stato detto da appartenenti al nostro club».
Prende anche le distanze da coloro che praticano l’enduro, accusati da Carla Castellanza di rovinare i sentieri e anche il sottobosco: «Noi non c’entriamo con quelli che fanno enduro – prosegue – nella nostra pista si pratica solo motocross con moto che non possono viaggiare su strada mentre chi pratica quella disciplina usa moto con targa».
Infine Mocchetti chiede comprensione all’associazione con la quale, in passato, ha anche collaborato per iniziative a favore dell’ambiente: «In occasione dell’ultima giornata del verde pulito la nostra pista ha ospitato il pranzo dei volontari tra i quali c’erano anche nostri associati. In passato abbiamo ospitato il Cipta per la Festa di Primavera ma da qualche anno a questa parte i rapporti si sono interrotti».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PeterPan67 su Aperto il sottopasso Alptransit di Laveno, Magrini "Ora tocca a Ispra e Sangiano"
rinascimento rinascimento su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
lenny54 su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
Roberto Pizzeghella su A Caravate una famiglia allontanata da casa dopo un infinito calvario giudiziario: il paese si mobilita
Felice su Trenta mila euro per affittare un bosco come piazza di spaccio in provincia di Varese
Felice su I boschi sono di tutti, non di chi spaccia
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.