In ospedale attivo un centro per aiutare le donne maltrattate
Dopo l'apertura di uno sportello al Del Ponte per le vittime di abusi sessuali, al Circolo attivo un centro della rete antiviolenza con diverse figure professionali
Un centro di aiuto per le donne maltrattate aperto direttamente in ospedale. Lontano dalle corsie e dal pronto soccorso, ma abbastanza vicino per dare risposte immediate a quante subiscono molestie, soprusi e botte.
Lo scorso anno, alla rete antiviolenza che fa capo al Comune di Varese si sono presentate 190 donne in difficoltà. Hanno chiesto consulenze, supporto, cure mediche, un aiuto per uscire dal tunnel.
Dopo l’esperienza dell’assistenza diretta integrata all’ospedale Del Ponte per le vittime di violenza sessuale, l’azienda socio sanitaria Sette Laghi ha accordato degli spazi all’associazione Amico Fragile, nata nel 2010 per volontà di un gruppo di donne medico e imprenditrici di Soroptimist.
Da quell’esperienza, Amico Fragile ha lavorato d’intesa con il Comune di Varese, la rete antiviolenza formata da 115 comuni, la Procura della Repubblica, le forze della Polizia di Stato e dei Carabinieri per costruire un modello di presa in carico a 360 gradi: « Un team polispecialistico che si occupi della donna sotto tutti gli aspetti – ha raccontato la professoressa Liliana Colombo, presidente dei Amico Donna Dico_Donna – da quello sanitario, a quello psicologico sino a quello legale e di sostegno per l’ingresso protetto nella comunità».
Partner essenziali dello sportello, che ha sede nel padiglione 13 dell’ospedale di Circolo (proprio alle spalle del Monoblocco) con i due bracci operativi nel pronto soccorso di via Guicciardini e nel punto di primo intervento ginecologico di piazzale Biroldi, sono quindi l’ospedale, con il team di specialisti medici, e il Comune di Varese : « Siamo capofila di una rete che vede la presenta di ben 4 centri anti violenza – ha spiegato l’assessore Rossella Dimaggio – Assistiamo chi si rivolge a noi con diverse formule fino all’alloggio protetto per la donna e i suoi figli e il ritorno tutelato in società. Come amministrazione, non possiamo che essere soddisfatti del sistema che abbiamo e che risponde a una delle principali tematiche che abbiamo a cuore per rompere gli stereotipi e per promuovere l’autodeterminazione della donna».
Parte attiva è l’asst Sette Laghi : « Era necessario che la risposta al bisogno andasse al di là del momento di emergenza -ha spiegato il direttore sanitario Alberto Tersalvi – Un luogo dove far convergere anche tutte le supposizioni dei nostri specialisti quando vedono casi critici. Un luogo dove raccogliere le prove indiscutibili che potranno tornare utili. Inoltre, come azienda che ingloba i servizi del territorio, stiamo lavorando per ricostruire il servizio di consultorio a disposizione delle famiglie con percorsi alla genitorialità».
Il centro Amico Fragile Dico_Donna è attivo 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno grazie a 4 psicologi, finanziati dall’associazione onlus, pronti a rispondere a ogni esigenza. Il numero di telefono 0332 278427 è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 ma la segreteria è sempre attiva per raccogliere richieste e segnalazioni.
La rete dell’assistenza alle donne maltrattate o violentate si completa poi con il patrocinio gratuito nelle aule del tribunale: proprio qui esiste lo sportello dove è possibile prendere visione dei professionisti inseriti nell’albo regionale che garantiscono supporto in sede civile e penale.
Il nuovo centro per la donna ha ottenuto il cofinanziamento regionale grazie al contributo di un bando vinto dall’associazione no profit per l’istituzione di nuovi centri antiviolenza.
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