Spari in strada, i carabinieri scoprono un’officina per armi modificate

Una sparatoria, un'arma modificata e cartucce "imperfette" hanno condotto i carabinieri fino a un garage particolare

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È sceso in strada armato e ha sparato tre colpi di pistola, colpendo anche il veicolo di uno dei due conoscenti con cui aveva litigato.

Per questo un uomo di 44 anni, italiano, nullafacente e incensurato è stato arrestato dai carabinieri, che hanno trovato in suo possesso anche diverse armi e una piccola officina per modificare armi e realizzare munizioni.

È successo nella serata di martedì 17, all’ora di cena. Alle 20.30 infatti in via XXV Aprile a Baranzate è scoppiata una lite tra l’uomo e due suoi conoscenti, un quarantottenne ed un sessantenne, entrambi di Baranzate e pregiudicati. «Futili motivi» dicono i carabinieri. Il che non ha impedito che la lite degenerasse fino ad arrivare i colpi di pistola:  un proiettile ha colpito la Ford C-Max in uso ad uno dei due malcapitati. Altri due colpi sono stati invece espulsi inesplosi dall’arma e successivamente ritrovati sul posto, nel corso del sopralluogo dei militari.

L’immediato intervento dei Carabinieri della Tenenza di Bollate e poi del Nucleo Operativo di Rho, ha permesso di identificare tutti i tre uomini coinvolti e di procedere al sequestro della pistola utilizzata (una “scacciacani” modificata, cal. 7,65), abbandonata poco distante al luogo ove era avvenuta la lite.

A quel punto, dopo gli opportuni accertamenti tecnici effettuati sui soggetti, che daranno indicazioni su chi materialmente ha usato l’arma per fare fuoco, i militari hanno svolto d’iniziativa accurata perquisizioni domiciliari: nell’abitazione dell’arrestato, venivano rinvenuti e sequestrati altre quattro cartucce identiche a quelle rinvenute sul luogo ove era avvenuta la lite, nonché un vero e proprio laboratorio artigianale per la fabbricazione e modifica di armi, realizzato nel garage dell’abitazione del prevenuto, ove oltre ad un gran numero di parti di armi varie e munizionamento di vario calibro, venivano sequestrati un tornio per la modifica delle canne delle pistole, una fresa per il confezionamento artigianale delle cartucce ed diverso quantitativo di polvere da sparo. L’arrestato, all’interno dell’abitazione, deteneva legalmente anche due rivoltelle ed un fucile, che a seguito dei fatti venivano comunque ritirati in via cautelativa.

L’uomo, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato portato in carcere a San Vittore, dovendo rispondere, al momento, di detenzione illegale di armi e munizioni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Aprile 2018
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