Via Francisca del Lucomagno

Via Francisca del Lucomagno, la penultima tappa inaugurale

Domenica 22 aprile si è svolta la penultima tappa dei cammini di inaugurazione della Via Francisca del Lucomagno, la seconda in territorio della Città Metropolitana, da Abbiategrasso a Casorate Primo

Via Francisca del Lucomagno, la seconda

Domenica 22 aprile si è svolta la penultima tappa dei cammini di inaugurazione della Via Francisca del Lucomagno, la seconda in territorio della Città Metropolitana, da Abbiategrasso a Casorate Primo.

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Di buon mattino 80 pellegrini, di cui 12 del Cantone Ticino, si sono ritrovati presso il Castello di Abbiategrasso per espletare le formalità di adesione al cammino curate del CAI di Abbiategrasso che ha accompagnato e supportato i camminatori fino alla meta.

Dopo il saluto di accoglienza di Ferruccio Maruca, del Sindaco di Abbiategrasso Cesare Nai, Marco Marelli di Morimondo e Renato Aggio Presidente del CAI Lombardia, i pellegrini, suddivisi per gruppi, hanno potuto ammirare le stanze dello splendido maniero – oggi adibito a biblioteca pubblica- supportati dalle competenti guide della Pro Loco di Abbiategrasso. Terminata questa prima visita della giornata il gruppo si è incamminato lungo l’alzaia del Naviglio di Bereguardo alla volta di Morimondo e della sua Abbazia. Lungo l’alzaia il “serpentone” dei pellegrini ha suscitato l’interesse di moltissimi
camminatori incuriositi dal vedere un gruppo così numeroso. Il Naviglio di Bereguardo è lungo circa 20 Km, fu costruito per volontà di Francesco I Sforza attorno alla metà del 1400 come via di collegamento tra Milano ed il mare, utilizzato soprattutto per il trasporto del sale. Questo canale, diversamente dal
Naviglio Grande, è caratterizzato dalla presenza di numerose conche che servivano a superare i diversi salti di dislivello lungo il tracciato. Il funzionamento di questi particolari congegni di ingegneria idraulica venne ulteriormente raffinato e migliorato da Leonardo da Vinci.

Prima di arrivare a Morimondo i pellegrini si sono soffermati a visionare una conca ancora dotata delle grandi paratie mobili e dei congegni meccanici necessari per aprirle e chiuderle. Arrivati a Morimondo, prima di andare a visitare la magnifica Abbazia, accompagnati dal Sindaco, il gruppo dei pellegrini ha potuto vedere una risorgiva, uno dei fenomeni naturali che caratterizzano la pianura Padana.

L’acqua che riemerge spontaneamente dal terreno ha una temperatura quasi costante nel corso delle diverse stagioni e pertanto può essere utilizzata per l’irrigazione dei campi e delle marcite anche durante il periodo invernale.

La visita alla grande Abbazia di Morimondo è stato il momento culminante di questa tappa di inaugurazione della Via Francisca del Lucomagno. Le spiegazioni colte e competenti delle guide del Servizio Attività Didattica della Fondazione hanno fatto apprezzare questo bellissimo monumento carico di storia, ricco di cultura e imperniato sulla spiritualità monastica che ne ha caratterizzato l’architettura e la configurazione della Chiesa con il suo splendido coro, del chiostro, della sala capitolare e delle sale di lavoro dei monaci. Dopo la pausa pranzo, in cui i pellegrini hanno anche potuto gustare le prelibate e
gustose pietanze offerte nei diversi stand gastronomici presenti per le strade del borgo per la Festa del Latte, il gruppo, ritornato sull’alzaia del Naviglio, si è diretto alla volta di Cascina Caiella a Casorate Primo. Il percorso sull’alzaia è praticamente rettilineo, in direzione sud, si mantiene distante da strade di grande comunicazione; attraversa un paesaggio agricolo straordinariamente ubertoso, una distesa di campi con la vegetazione ai primi germogli con un verde intenso e luminoso, punteggiato all’orizzonte da qualche cascina con la stalla per il bestiame.

Arrivati all’altezza della Conca doppia, il sindaco di Casorate Primo Antonio Longhi e la vice sindaco di Motta Visconti Possi Maria Luisa e Giuseppe Andreoni titolare di Casina Caiella hanno accolti i pellegrini presentando la caratteristica della conca presente lungo quel tratto del Naviglio. Alla Cascina Caiella, bellissimo cascinale adibito ad agriturismo posizionato lungo il percorso della Via Francisca che oltre a offrire la possibilità di ristorazione, a breve, avrà anche la possibilità di alloggio, i pellegrini sono stati omaggiati di una abbondante e gradita merenda e hanno potuto acquistare degli ottimi asparagi
appena raccolti ed altre verdure, nonché marmellate e confetture prodotte nel laboratorio dell’azienda.

Anche questa penultima tappa dei cammini inaugurali della Via Francisca ha avuto pieno successo.
I pellegrini, stanchi ma contenti di aver partecipato a questa interessante tappa, si sono dati appuntamento a domenica 6 maggio quando percorreranno l’ultima tappa da Motta Visconti a Pavia, raggiungendo così la meta della Via Francisca: congiungersi alla Via Francigena.

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Pubblicato il 24 Aprile 2018
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