Alberi nuovi per il Campo dei Fiori, domenica si inizia a piantarli
A 7 mesi dall'incendio volontari chiamati a raccolta per le prime attività di ripiantumazione nella giornata europea dei parchi. Si inizia dal sentiero 1
Tutto è pronto per uno dei momenti più attesi per la rinascita del Campo dei Fiori: la piantumazione dei nuovi alberi. A 7 mesi dall’incendio che ha interessato il monte, domenica un esercito di volontari è pronto a calcare i sentieri per piantare i (primi) nuovi alberi.
«Abbiamo deciso di fare questa attività nel giorno in cui cade la giornata europea dei Parchi -dice Giuseppe Barra, presidente del parco Campo dei Fiori- per suggellare un momento di transizione tra quanto fatto fino ad oggi e le attività di piantumazione». Un’attività che inizierà in un luogo tra i più amati del parco: il sentiero 1, quello che dal Sacro Monte va fino al Forte di Orino passando ai piedi dell’Osservatorio. «Proprio lungo quel sentiero ci sono alcune delle aree maggiormente colpite sulle quali nei mesi scorsi siamo già intervenuti abbattendo gli alberi più pericolanti -continua Barra- e proprio da qui vogliamo ripartire».
Alberi nuovi che andranno a crescere accanto a quelli sopravvissuti alle fiamme che, fortunatamente, sono molti più del previsto. Solo con l’arrivo della primavera e il risveglio delle piante si è potuto infatti capire quali fossero morte a causa delle fiamme e quali invece sono sopravvissute «e come avrà notato chiunque ha passeggiato nelle ultime settimane per i sentieri la vegetazione ha mantenuto la sua vitalità in tante aree». Un risveglio massiccio delle piante all’interno delle centinaia di ettari che sono stati interessati dal fuoco che va a fugare parte dei dubbi nati con i primi sopralluoghi dopo l’incendio, come mostrato in questo reportage di novembre.
Ma oltre a sporcarsi le mani, domenica sarà anche l’occasione per gettare le basi per il futuro del parco. «Vogliamo raccontare quello che abbiamo in mente per affrontare i tempi più urgenti del parco, dal dissesto idrogeologico alle attività di protezione civile» continua Barra. Se infatti da un lato «l’incendio ha peggiorato i problemi di tenuta idrogeologica con pericoli sui quali stiamo andando ad intervenire» dall’altro darà l’occasione per «riorganizzare al meglio la vegetazione e i sentieri per essere più pronti in caso di altre calamità». Questo significa imparare dai problemi incontrati durante lo spegnimento e agire in modo strutturale creando ad esempio «delle piazzole lungo i sentieri per il passaggio e la sosta dei mezzi antincendio» o ancora «realizzare delle linee tagliafuoco, fondamentali per il contenimento delle fiamme».
Un lavoro quindi che servirà per rendere più stabile ed efficace tutta la struttura legata agli interventi di emergenza ma anche per rafforzare il legame tra il Campo dei Fiori e la sua comunità. Nello stesso weekend, infatti, a Luvinate è in programma una fiera tutta dedicata alla montagna con attività, escursioni e mercatini (clicca qui per tutte le info)
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