In bici per i rioni: buona la prima, già si pensa al bis
Domenica il tour con Ivan Basso a Sciarè, Arnate e Madonna in Campagna. "La campagna #usalabiciclettainsicurezza proseguirà anche nel 2019"

Il cielo ricoperto di nuvole e le previsioni incerte, non hanno fermato il “popolo delle due ruote” che domenica 20 maggio si è presentato puntuale a Palazzo Broletto per la partenza dell’ultima tappa del tour dei rioni in bicicletta.
In prima fila ancora una volta il sindaco Andrea Cassani, l’assessore Francesca Caruso (promotrice dell’iniziativa inserita nella campagna #usalabiciclettainsicurezza), il vicesindaco Moreno Carù, l’assessore al Commercio Claudia Mazzetti e l’assessore ai Servizi sociali Paolo Bonicalzi. Nel “gruppo” anche una rappresentanza dei Carabinieri in congedo e del Moto Club Cascinetta.
Il percorso di nove chilometri questa volta ha interessato Sciaré, Madonna in Campagna (con la sosta storico-culturale al Tiro a segno) e Arnate (con l’arrivo in piazza Zaro e la colazione offerta da Carrefour e dallo sponsor Irca).
(Sulla app GallaratePiù l’intervista all’assessore Francesca Caruso con alcune anticipazioni sulle prossime iniziative rivolte ai ciclisti. Questi i link per scaricarla: per IOS e per ANDROID).
«In tanti al termine dell’ultima tappa del tour nei rioni mi hanno chiesto il bis. Significa che anche questa volta abbiamo raggiunto il nostro obiettivo» Francesca Caruso, assessore alla Sicurezza, affida alla voglia dei gallaratesi di tornare a pedalare nei quartieri il bilancio delle tre domeniche scandite dal suono dei campanelli del serpentone dei ciclisti che, uno ad uno, ha attraversato tutti i nove rioni di Gallarate.
«Il bilancio è più che positivo» dice l’esponente della giunta Cassani. «I motivi per ritenere la nostra missione compiuta sono molteplici. Prima di tutto la partecipazione che è sempre stata numerosa, soprattutto dei bimbi schierati in prima fila di fianco ai vigili. C’è una fotografia che li ritrae mentre “tirano il gruppo” intorno ad uno dei nostri agenti: ecco, quella è l’immagine simbolo dell’iniziativa e della nostra campagna #usalabiciclettainsicurezza, ovvero portare sulle strade i nostri bambini e farlo insegnando loro come percorrerle senza correre rischi».
Altro traguardo raggiunto è stato quello della riscoperta o addirittura della scoperta di alcuni angoli nascosti della città: «Le soste storico-culturali alla chiesetta del Lazzaretto, alla scalinata di Crenna e al Tiro a segno sono state molto apprezzate perché in molti non conoscevano queste realtà. Come in tanti, pur essendo gallaratesi doc, hanno ammesso di avere percorso per la prima volta alcune delle strade inserite nei vari tracciati».
«Infine – prosegue Caruso – ha funzionato a meraviglia il coinvolgimento delle consulte che, a loro volta, hanno coinvolto i commercianti dei rioni. Abbiamo fatto squadra e di questo ringrazio soprattutto il Distretto urbano del commercio e la sua presidente Claudia Mazzetti che ha collaborato in maniera decisiva alla buona riuscita dell’iniziativa».
Ma i ringraziamenti di estendono anche alla Ciclistica Crennese, ai Carabinieri in congedo e al Moto Club Cascinetta. «Menzione speciale alla CiclOfficinaPopolare di Gallarate e al suo presidente Marco Golzio che ha dato un grande contributo alla riuscita della manifestazione, e ad Irca che continua a sostenere economicamente tutte le iniziative legate alla promozione dell’uso della bicicletta».
Infine uno sguardo al futuro: «Viste le richieste, stiamo già pensando alla seconda edizione di “Pedalando nei rioni”. Sarà uno degli appuntamenti inseriti nel secondo anno di #usalabiciclettainsicurezza, la nostra campagna che proseguirà anche nel 2019. A fine giungo firmeremo infatti un nuovo protocollo insieme al nostro testimonial Ivan Basso. Grazie al rinnovato contributo di Irca, introdurremo nuove iniziative perché siamo solo all’inizio di un lungo percorso che in tanti in Italia stanno prendendo come spunto per promuovere l’utilizzo della bicicletta e per divulgare il “verbo” dei cartelli salvaciclisti, quelli che indicano alle auto la distanza minima laterale da tenere quanto si percorrono le carreggiate: siamo stati i primi ad adottarli e stiamo facendo scuola».
«E’ un onore per il comune di Gallarate» conclude l’assessore Francesca Caruso, «essere preso come esempio da altri enti locali della Penisola, un onore che vogliamo condividere con tutti i gallaratesi la cui presenza e sostegno non sono mai venuti meno».
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