Caja non boccia i suoi: «Sconfitti ma facendo bene. Ora ai playoff per fare bella figura»
Il coach della Openjobmetis, allenatore dell'anno per la Lega, commenta la sconfitta di Torino all'ultima di campionato e pensa alla prossima partita: «Brescia favorita, ma si parte zero a zero»
Da uno dei nostri inviati – Chiude con una sconfitta all’ultima di campionato la Openjobmetis che perde a Torino 92-83. Attilio Caja, che oggi è stato insignito “Coach of the Year” per la Lega di Serie A, è dispiaciuto della sconfitta ma non boccia la sua squadra: «Questa sera è difficile capire dove siano più le colpe nostre che i meriti loro. Noi abbiamo avuto un approccio buono, commesso qualche errorino in difesa, ma la differenza l’ha fatta la loro mira: hanno tirato con quasi il 50 per cento da tre. Non ho nulla da dire sulla squadra, ha fatto una partita onesta, considerando che eravamo in trasferta e Torino ha mostrato il suo talento mettendo canestri anche complicati. Anche alla fine siamo tornati a -4 stando bene dento la partita, poi i nostri avversari ha messo altre due bombe chiudendo la partita».
«Abbiamo chiuso al sesto posto – continua Caja guardando ai prossimi playoff –; non siamo contenti, di più. Dobbiamo riprendere le energie per sabato per non fare una brutta figura. Mi aspetto una serie molto difficile contro Brescia anche perché in campionato le prime tre della classifica hanno fatto un campionato a parte. La Germani ha giocatori di esperienza, poi però nello sport si parte da 0-0. Loro hanno fattore campo e favori del pronostico, noi però vogliamo fare bella figura».
«È veramente una soddisfazione – commenta coach Caja il premio di allenatore dell’anno – per il lavoro svolto con la squadra e grande merito va ai giocatori. L’allenatore mette le idee, poi sta ai giocatori mettere in campo ciò che studiamo. Grazie a loro e alla società siamo riusciti a dare al pubblico di Varese delle belle partite che hanno entusiasmato».
Paolo Galbiati, allenatore della Fiat Torino, ammette che dopo la vittoria di stasera aumenta il rammarico per non essere approdati ai playoff: «Penso che dopo questa partita debba accrescere il nostro dispiacere. Abbiamo giocato bene come fatto in altre circostanze, oggi però abbiamo anche vinto. Io continuo a dirlo, magari sarò anche matto: abbiamo giocato una bella pallacanestro anche se non sono arrivate le vittorie. Sarebbe stato bello per lo staff e tutte le persone della società andare avanti con i playoff. I giocatori hanno dimostrato di volere bene a questa maglia e l’abbraccio dei tifosi è stato molto bello. Non so se allenerò ancora in Serie A, spero di sì, ma posso solo dire che adoro questi ragazzi e questa esperienza è stata intensa ma bellissima».
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