Cassani chiude le porte a Gallarate, il Ramadan va a Cardano
Il sindaco di Gallarate ha respinto la richiesta della comunità musulmana di usare il terreno di via Pacinotti: "Li ospitino altri più disponibili". Il mese sacro di digiuno si terrà in un complesso privato nella vicina cittadina. Polemica a distanza tra i due sindaci
Il Ramadan della comunità musulmana di Gallarate si terrà a Cardano al Campo. Una conferma dello scenario del 2017, dopo che l’amministrazione di Gallarate ha chiuso le porte ad una soluzione in città, intesa come spazio pubblico affittato o messo a disposizione.
La soluzione, in realtà, è già prevista. La comunità musulmana del Gallaratese si troverà per il mese sacro a Cardano al Campo. Lo conferma anche il sindaco Angelo Bellora: «Abbiamo ricevuto la richiesta di farlo a Cardano, nel complesso delle Biolle». È lo spazio – privato – che già nel 2017 ha ospitato la preghiera e anche la festa finale dell’Iftar, la rottura del digiuno (nelle foto). Da questo punto di vista il Comune dunque non ha una diretta competenza, meriti o demeriti. «Per quanto compete a noi, non c’è problema» dice Bellora. «Il Comune fa le verifiche normali per un evento in ambito privato, in una struttura che è già autorizzata». Nei primi giorni ci sarà, come da “tradizione”, anche un incontro pubblico che coinvolga l’amministrazione, la comunità musulmana e quella cattolica.
La festa delle rottura del digiuno di Ramadan, estate 2017«L’anno scorso si sono trovati bene a Cardano, credo possa continuare a ritrovarsi là» spiega Andrea Cassani, sindaco di Gallarate. Che ha negato l’uso del terreno comunale di via Pacinotti, che in passato era stato usato per mettere il tendone per il mese sacro di digiuno e anche per la preghiera del venerdì. E che proprio nel 2017 era stato chiuso a chiave da Cassani da un giorno all’altro, creando non poche polemiche e prese di posizione (tra cui quelle della comunità cattolica). «Sono venuti la scorsa settimana a chiedermi aree, ho risposto che non ci sono aree disponibili».
Ospitare la preghiera musulmana non crea nessun imbarazzo, a Cardano? «Dovrebbe mettere in imbarazzo Gallarate» dice il sindaco di Cardano Bellora. Convinto che Gallarate «non solo su questa partita sta perdendo la centralità del territorio ci cui dovrebbe essere punto di riferimento». È un tema che si era già affacciato lo scorso anno, quando si erano citati anche il trasferimento della sede del Cpia (la sede amministrativa è andata a Busto) o il tema dell’ospedale unico (che sorgerà in territorio di Busto, anche se proprio al confine con Gallarate). «Cardano, ma anche altri, hanno sempre guardato a Gallarate come polo di attrazione, anche come riferimento amministrativo» riflette Bellora. Le prese di posizione ideologiche su alcuni temi mettono in crisi il ruolo della città? È una lettura che ovviamente viene respinta da Cassani: «Ci tiriamo indietro volentieri sul Ramadan, lo ospitino altri più disponibili» ribatte. «È assurdo invece sollevare altre questioni: sul Cpia c’era una questione economica e a Busto è andata solo la sede amministrativa, sull’ospedale non rinunciamo a nulla»
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