L’istituto Ponti raccoglie la sfida dell’innovazione
Dirigenti e docenti hanno partecipato al seminario "Open the future: costruttori di innovazione" dove hanno conosciuto le potenzialità della linea di produzione Idea.Lab
Nei prossimi 5 anni mancheranno 280.000 figure del made in Italy in settori chiave come la chimica, la meccanica, la moda, l’agroalimentare. L’allarme è stato lanciato dal vice presidente di Confindustria per il capitale Umano Giovanni Brugnoli in occasione della presentazione del sistema post diploma di alta formazione.
L’industria 4.0 e l’innovazione stanno modificando il tessuto imprenditoriale e nuove figure di lavoratori emergono. La scuola innova ma spesso il ritmo non è adeguato ai cambiamenti repentini che il mondo del lavoro attraversa.
La provincia di Varese è una delle 58 ad aver ricevuto un finanziamento (700.000 euro) per l’apertura di laboratori di imprenditorialità a disposizione del territorio. Dal maggio dello scorso anno ai Molini Marzoli di Busto Arsizio, l’Ite Tosi, come capofila del progetto, ha avviato “Idea.lab” uno spazio multidisciplinare dove vengono proposti corsi e momenti di formazione aperti a studenti di ogni ordine e grado ma anche ad adulti che chiedono aggiornamento e nuove competenze.
Nel novembre scorso, invece, all’Isis Ponti di Gallarate è stata inaugurata una linea di produzione ad alta automazione, secondo filone dello stesso finanziamento ministeriale. Uno spazio innovativo e altamente tecnologico che permette ai giovani in formazione di ampliare competenze e conoscenze e avvicinarsi alla dinamicità del mondo industriale in pieno cambiamento.
Il 3 maggio scorso, presso l’aula magna dell’Isis “Andrea Ponti” di Gallarate, si è tenuto il seminario “Open the future: costruttori di innovazione” in cui sono state sottolineate ancora una volta le potenzialità del Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità idea.LAB sede di Gallarate.
Alla presenza di Dirigenti Scolastici, Docenti e rappresentati istituzionali si è discusso di innovazione digitale e tecnologica e di come queste impattino sullo sviluppo del sistema Paese.
Il dirigente scolastico reggente dell’istituto Andrea Ponti dott. Anselmo Bosello ha aperto i lavori, salutando i presenti e sottolineando la valenza formativa trasversale di idea.LAB, che deve rappresentare uno vero e proprio “laboratorio del pensiero”, un luogo di sperimentazione didattica e di confronto di idee a disposizione del territorio.
Formazione e addestramento tecnico sono stati sottolineati dal prof. Luca Mari della Università LIUC di Castellanza che ha ricordato come la competitività del sistema paese passerà proprio dalla gestione del cambiamento che le nuove tecnologie digitali, il cosiddetto Internet delle cose, stanno introducendo nel sistema produttivo e sociale. Un processo in atto che modifica concretamente anche il tessuto sociale, come ha spiegato il vicepreside del Ponti Antonio Perucci: « Le novità legate all’innovazione digitale impattano con molteplici tematiche: sociali, occupazionali, ambientali e in ambiti quali il welfare, la salute, la cyber security e la sicurezza in generale. Da qui l’urgenza di adeguare i percorsi formativi per nuovi profili professionali tecnici diplomati e laureati con competenze adeguate».
Per accelerare il processo di trasformazione culturale e produttivo, occorre che la filiera della formazione, dell’istruzione tecnica, degli ITS e dei percorsi universitari in ambito tecnico-scientifico siano parte attiva del cambiamento per garantire alle nuove generazioni competenze diverse e di più alto livello, che migliorino le possibilità di occupabilità.
Fondamentale sarà lo sviluppo del pensiero critico e computazionale, ma anche una didattica inclusiva e orientativa che permetta ai giovani di affrontare in modo consapevole e informato le trasformazioni culturali nonché le innovazioni tecnologiche in atto.
Docenti e dirigenti presenti al seminario hanno infine potuto apprezzare le potenzialità del nuovo laboratorio con il prof. Biffaro che ha illustrato il Sistema di Automazione Intelligente presente nel Laboratorio : si tratta di un sistema di produzione costituito da un magazzino automatizzato in ingresso, un robot a servizio di una macchina CNC per le lavorazioni meccaniche, un modulo pick and place per l’assemblaggio finale e l’invio al magazzino in uscita. I presenti hanno avuto modo di valutare le caratteristiche funzionali espresse nel processo di gestione di un ordine inserito da remoto (aula magna) mostrando, in collegamento web cam on line, come il sistema realizzi in modo automatico il pezzo ordinato.
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