Musica e arte fanno vivere la cava di Arzo
Uno spettacolo suggestivo a cura della Compagnia Onyrikon, regia, creazione e musiche originali di Juri Cainero
CAVA è un percorso nel magico paesaggio delle cave di marmo di Arzo, in risonanza con il fascino naturale del sito.
Attori, musicisti, cantanti e danzatori raccontano le storie scolpite nella pietra e le restituiscono in una dimensione fantastica, onirica, teatrale e musicale, guidando il pubblico tra luci e ombre, attraverso un paesaggio dell’anima dove si ascolta l’eco del mare che, da molto lontano, sussurra ancora…
CAVA è lo spettacolo site specific creato alle Cave di marmo di Arzo, dove vive da un trentennio Gardi Hutter e dove sono nati e cresciuti Juri Cainero e la sorella Neda.
Questo per Juri è un ritorno a casa, un importante lavoro creativo che lo riporta alle radici con le conoscenze e le esperienze acquisite durante un decennio di studi, di ricerca e di peregrinazioni nel mondo.
La scrittura e la creazione in situ è iniziata nella scorsa primavera. Juri con la sua compagnia crea musiche e suoni, scene teatrali, oniriche e immaginifiche, dialogando con la natura e con la storia, quella geologica e quella umana.
Per Juri la cava è un morso alla montagna, un segreto mezzo svelato, quello che era sotto ora è sopra. I ricordi personali alle cave si sovrappongono alle storie delle generazioni che ci hanno lavorato e alla storia geologica che gli scalpellini, senza saperlo, hanno reso visibile.
Lo spettacolo si ispira alla relazione fra l’uomo e la pietra e si articola in un percorso a 360° con musica, immagini e movimento.
È un progetto partecipativo che coinvolge diverse realtà culturali locali e internazionali. Sono circa ottanta le persone in scena per duecento spettatori: oltre agli artisti della compagnia Onyrikon fondata da Juri Cainero, partecipa il coro Goccia di Voci diretto da
Oskar Boldre, la Musica Aurora di Arzo diretta da Edy Ponti, una dozzina di giovani figuranti, un’attrice, un attore e una cantante, tutti abitanti in zona (Anna Kiskanç, Florian Bessler e Aurora Tomasoni). Consulenza drammaturgica e direzione di scena con Daniele Bianco.
Inoltre Andrea Bisconti, specialista in videografica e visual storytelling residente a Melano, si occupa di una creazione video ad hoc per lo spettacolo. Anche le voci di alcuni abitanti della montagna, che ricordano le storie degli scalpellini, risuoneranno lungo il percorso.
L’aspetto partecipativo non solo permette un impatto artistico unico e spettacolare, ma crea anche dei legami concreti e vissuti con il territorio, incuriosisce e rende omaggio alla popolazione.
Per info
prenotazione obbligatoria:
http://cavaviva.ch/spettacolo/prenotazioni/
massimo 200 spettatori per 5 serate*
*debutto 11 maggio già completo!
Altre repliche: 12, 17, 18 e 19 maggio posti ancora disponibili
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