Nasce Malpensa24. Coronetti direttore del nuovo giornale
Dalla notte del 9 maggio è online una nuova testata giornalistica. L'editore è Fabrizio Iseni, imprenditore di una clinica sanitaria a Lonate Pozzolo
“Bisogna essere un po’ matti per avventurarsi in una nuova iniziativa editoriale con i tempi che corrono”.
Vincenzo Coronetti esordisce così nel suo editoriale di lancio di Malpensa24 di cui è direttore.
Il nuovo giornale è online dalla notte del 9 maggio. Una data che non verrà dimenticata nel nostro paese, quando a distanza di poche ore verranno ritrovati i corpi martoriati di Aldo Moro e Peppino Impastato.
Una particolare coincidenza, che comunque non c’entra nulla con le ragioni della nascita del quotidiano guidato dallo storico giornalista varesino affiancato da colleghi esperti quali Gabriele Ceresa, Pino Vaccaro, Francesco Tommasini, Matteo Urrico, Andrea Della Bella e Vanessa Lenza.
Coronetti ci racconta alcuni aspetti del nuovo progetto. Come è nata l’idea?
«L’ha avuta l’editore Iseni che da anni ha una clinica a Lonate Pozzolo e ha deciso di lanciarsi sul piano editoriale».
Come sarà Malpensa24?
«Saremo presenti con molta tranquillità e senza nessuna velleità, convinti però che ci siano spazi importanti per raccontare il nostro territorio e in particolare il sud della provincia. Un territorio strategico sotto tutti i profili. Non è un caso che abbiamo scelto di chiamarci come l’aeroporto che, appunto, dà l’impronta decisiva e caratterizzante a quanto gli sta intorno. Faremo informazione con i mezzi che abbiamo. Per ora siamo in pochi, ma potremo crescere».
Una lunga carriera nella carta, ora passi al digitale. Come la vivi?
«Io ne so poco di digitale, ma abbiamo alcuni collaboratori esperti. Per ora il giornale sarà tutto digitale ma nel futuro potremmo pensare a un periodico anche cartaceo. L’editore ha anche questa volontà».
«Non facciamo promesse, – continua Coronetti – né ci impanchiamo con la retorica che di solito caratterizza certi pistolotti dei direttori al loro esordio. Lavoriamo con un editore che garantisce libertà. Garanzia per i giornalisti e, soprattutto, garanzia di pluralismo per chi ci leggerà. Questo è già molto. Il resto dobbiamo metterlo noi, con impegno e entusiasmo, aprendo finestre di opinioni e di interventi per coloro che vorranno dire la loro».
Che modello di business avrete?
«Non c’è un vero piano business. Per ora tutto poggia sull’editore che ha creduto con energia a questo progetto».
Malpensa24 ha la sua redazione a Lonate Pozzolo, una posizione strategica rispetto al territorio che si prefigge di seguire.
«Per tutto quanto potremmo aggiungere e che non aggiungeremo, – chiude Coronetti nel suo editoriale – vi rimandiamo al sito e alla sua offerta informativa. Che ci piacerebbe fosse la più affidabile possibile. Ma qui entriamo in un territorio minato, dove tutto è relativo e si conforma alle opportunità e ai modelli delle singole persone o dei gruppi di interesse. In discussione c’è persino l’obiettività, il cui valore dipende dalle prospettive di ciascuno di noi, dalle capacità di analisi e finanche dai pregiudizi. Ma se concludessimo che l’obiettività non esiste finiremmo per dare ragione a chi sostiene che questa affermazione è l’alibi per raccontare fesserie. Dalle quali, Malpensa24 vuole tenersi alla larga».
A Coronetti e alla sua squadra di collaboratori gli auguri da parte della nostra redazione.
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