“Varesini pronti a tutto per salvare il Bernascone”
Conversazione con il prevosto della città, monsignor Luigi Panighetti, per fare il punto della situazione sui lavori di restauro del Bernascone, e sulle iniziative in campo per finanziarlo

«I primi lavori sono stati quelli riguardanti le prime verifiche di stabilità sulle quattro facciate: si trattava di lavori preliminari a qualunque tipo di intervento, e si sono conclusi già a novembre». Si parte da un punto fermo, nella conversazione con monsignor Luigi Panighetti, prevosto di Varese, sui lavori di restauro del Bernascone.
Che continuano a procedere, anche se sono ancora a livello di progettazione. Intorno a Natale è stata infatti preparata la prima bozza del progetto, presentato in Curia: «Su questa bozza è stato possibile raccogliere le rime discussioni e varianti – spiega il prevosto di Varese – . La seconda bozza del progetto, che tiene conto delle proposte arrivate, è stata già mandata in Curia, da cui attendiamo il parere. Se tutto va bene, manderemo poi il tutto in Soprintendenza, per le dovute valutazioni».
BELLE CIFRE PER RIPARARE IL BERNASCONE (E POTERCI SALIRE SU)
In ogni caso, si tratterà di una spesa di non poco conto: «I lavori ci sono parsi consistenti già fin dall’anno scorso – continua Panighetti – Anche se in maniera grossolana, ipotizzavo infatti una spesa di circa un milione e mezzo di euro. I progetti attuali sembrerebbero confermare questa ipotesi, ma come può immaginare si tratta solo di ordini di grandezza, in questa fase».
Anche perchè si parla di riportare il Bernascone in sicurezza allo stato attuale, ma anche valutare l’ipotesi – affascinante ma ancora non si sa quanto praticabile – di rendere il campanile raggiungibile da fedeli e turisti. «In effetti avevamo chiesto che nelle valutazioni ci fosse un attenzione anche su questo particolare: vedremo quale sarà il responso”.
IL MATTONE PER IL BERNASCONE
I varesini nel frattempo si sono già mossi: «E’ nata, in occasione del Natale, una bella iniziativa: “un mattone per il Bernascone”. Si tratta di una grappa di pregio in un contenitore a forma di mattone. Chi compra quella grappa fa un’offerta che destiniamo ai restauri del Bernascone. Poi c’è già qualcuno che ha dato contributi personali. La campagna di raccolta fondi diventerà più precisa e puntuale appena potremo dare una cifra esatta di ciò che necessita».
Nel frattempo, un’altra originale forma di contributo per il Bernascone, un vero e proprio musical, e non uno qualunque: si tratta della riedizione di “Aggiungi un posto a Tavola”, il mitico musical di Garinei e Giovannini, che andrà in scena il 16 giugno prossimo.
«Ringrazio molto questo gruppo di adulti che in maniera spontanea ha unito l’utile al dilettevole: un impegno che può essere giocoso, come quello di rappresentare un musical in città».
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