Protocollo Cazzaniga, una nuova morte sospetta

Si tratta di un 81enne di Rovello Porro deceduto dopo un ricovero in Pronto Soccorso. Venerdì il giudice affiderà l'incarico ai periti per la riesumazione

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Protocollo Cazzaniga, c’è un nuovo caso di morte in corsia che potrebbe aggiungersi agli 11 dei quali il medico che lavorava al Pronto Soccorso dell’ospedale di Saronno è accusato di averne provocato la morte con un mix letale di farmaci sedativi. La denuncia sarebbe partita dai familiari, come confermano dalla Procura di Busto Arsizio.

Domani 4 maggio verranno incaricati i periti che dovranno riesumare il corpo di Domenico Brasca, un uomo di 81 anni residente a Rovello Porro, deceduto nel 2014 dopo un ricovero in Pronto Soccorso. Agli esperti del Lanabof di Milano il compito di rilevare la presenza di farmaci nei tessuti.

Nel frattempo è iniziato il processo al medico anestesista che proseguirà con la seconda udienza il prossimo 18 maggio. A lui l’accusa ha addebitato 11 omicidi in  corsia e 3 tra i familiari della compagna Laura Taroni, già condannata a 30 anni per due omicidi.

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Pubblicato il 03 Maggio 2018
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