A Thinking Varese si parla del Museo delle Nuvole
Il nuovo appuntamento organizzato dall'Ordine degli Architetti affronta il tema del restauro del Forte di Monte Rite, struttura facente parte del circuito Messner Mountain Museum
L’appuntamento di maggio del ciclo di conversazioni Thinking Varese, organizzato dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Varese presso FAI Villa Panza, affronta il tema del restauro del Forte di Monte Rite sede del “Museo delle Nuvole”, struttura facente parte del circuito Messner Mountain Museum.
Mercoledì 16 maggio alle ore 21 saranno ospiti della serata: Paolo Faccio, Enzo Siviero e Nicole Windegger, modera Rossella Mombelli
Il complesso del Forte sul Monte Rite appartenente al periodo della Grande Guerra ed è stato oggetto di un progetto di rifunzionalizzazione e restauro che ha consentito di realizzare uno dei MM (Messner Museum). Il Forte è adibito ad attività museale, turistico ricettiva e in piccola parte direzionale. I criteri sono quelli della massima conservazione dell’esistente e l’inserimento di nuove funzioni mediante l’uso di materiali e forme contemporanee, evitando ogni intento mimetico.
Il sito, straordinario dal punto di vista paesaggistico, e l’importanza storica del forte hanno indotto i progettisti a esaltare queste caratteristiche in una logica progettuale unitaria, allo stesso scandita e organizzata in stralci funzionali relativi alle strutture ricettivo-turistiche e museografiche previste.
Non volendo cancellare il ricordo delle vicissitudini traumatiche della fortezza – bensì sottolinearne la crudezza pur nel rispetto della funzionalità degli elementi edilizi – si è operato in primo luogo uno studio sui materiali locali e sulle tecniche costruttive del forte e delle architetture di Cibiana.
Si sono quindi preferiti interventi che, ricostituendo i profili del volume originale, dessero al tempo stesso la possibilità di individuare chiaramente i nuovi apporti, eseguiti con materiali odierni ma tuttavia ben integrati. Tutto questo ha portato a una distinzione chiara tra i nuovi elementi e le parti esistenti – trattate con criteri conservativi – e ha consentito di limitare l’invasività dell’intervento ottenendo nel contempo un grado di reversibilità di buon livello.
Con il ricorso a forme svincolate dalla possente e regolare geometria bellica si è voluto sottolineare la distanza temporale tra i nuovi interventi e le strutture esistenti, distinguendoli e al tempo stesso caricandoli di significati simbolici, tratti dalla natura dei luoghi: come ad esempio il cristallo, elemento che identifica la roccia dolomia e che, nel progetto, ha caratterizzato i volumi vetrati.
Il Museo delle nuvole. Il recupero del forte sul monte Rite
PROGETTO DI RESTAURO DEL FORTE DI MONTE RITE 2200m (1998-2001)
Committente : Comune di Cibiana (BL)
Progettisti: Enzo Siviero, Padova; Paolo Faccio, Padova
Collaboratori: Andrea Briani, Marina Cescon, Federico Faggin, Laura Masciangelo, Riccardo Montesello
Progetto strutture metalliche: Enzo Siviero, Paolo Faccio, Alois Neulichedl
Il sito
MESSNER MOUNTAIN MUSEUM
Ideato da Reinhold Messner, Messner Mountain Museum è un circuito museale composto da sei sedi, ognuna dedicata a un tema specifico. Il cuore del circuito è rappresentato da Castel Firmiano, nei pressi di Bolzano, e dall’omonimo MMM Firmian dedicato alle grandi ascensioni e ai processi di formazione e di erosione delle montagne; il mito e la sacralità della montagna sono invece i temi attorno a cui ruota il MMM Juval, in val Venosta; il MMM Ortles, a Solda, racconta il mondo dei ghiacci, mentre il MMM Dolomites, sul Monte Rite nel Cadore, avvicina i visitatori all’elemento roccia e all’alpinismo dolomitico; il MMM Ripa, allestito nel castello di Brunico, è incentrato sulla vita e sulle tradizioni dei popoli di montagna. Il sesto e ultimo museo nel circuito MMM in ordine di tempo è il MMM Corones di Plan de Corones, tra la val Pusteria e la val Badia. Concepito intorno a quella che è la disciplina regina dell’alpinismo, è stato inaugurato nel luglio del 2015.
Il Messner Mountain Museum non è una semplice raccolta di oggetti né un museo di scienze naturali, ma piuttosto un percorso interdisciplinare dedicato alla montagna. Composto di sei sedi, ognuna ubicata in un particolare contesto di grande interesse storico e geografico, è un’importante attrazione turistica per l’Alto Adige e un polo culturale e tematico unico al mondo.
Il sito
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