A Varese arriva Gregoire, il “Basaglia d’Africa”
Lo chiamano "Il Basaglia d'Africa": Grégoire Ahongbonon salva dalle catene, letteralmente, i malati psichiatrici del Benin. Domenica sarà a Varese

Mille persone vivevano letteralmente in catene, perchè così si “risolvono”, in Benin, i casi più gravi di malattia psichiatrica. E Gregoire, che ora tutti chiamano il “Basaglia d’Africa“, le ha liberate.
In realtà Grégoire Ahongbonon, 65 anni, nato in Benin, ha passato più di metà della sua vita a raccogliere i malati mentali dalle strade e a curarli: il suo modello di psichiatria si impernia sulla comunità terapeutica, con i malati aiutano gli altri malati. Più di 60mila persone in Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio e Togo sono passate dai suoi centri.
Leggi l’intera storia nell’articolo di Mondo e Missione
GREGOIRE A VARESE DOMENICA
A pochi giorni dal quarantennale anniversario della legge Basaglia sembra particolarmente significativo, dunque, il suo arrivo a Varese, a raccontare la sua incredibile esperienza.
Gregoire parteciperà a Tuttaunaltrafesta, la festa itinerante del Pime milano, che fa tappa in piazza Repubblica domenica 20 maggio.
L’appuntamento con la sua storia è per le 18 in piazza, poco prima della conclusione dell’intensa giornata della solidarietà, che vedrà protagonisti, oltre allo storico Pontificio Istituto Missioni Estere, anche una trentina di associazioni varesine.
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