Busto accoglie 35 bimbi da Haiti, staranno 3 mesi in Italia grazie a suor Marcella
L'impegno e la volontà della suora bustocca, da anni impegnata in una missione a Port Au Prince
Sono arrivati ieri sera con suor Marcella Catozza i 35 bambini di Haiti che staranno in Italia per i prossimi due mesi e mezzo. Vengono dalla missione Vilaj Italien (http://www.vilajitalyen.org/) a Port au Prince che da molti anni si occupa di minori abbandonati che vivono nel martoriato paese caraibico. Hanno occhi grandi, treccine colorate, sorrisi ampi e una voglia di vivere infinita nonostante vengano da storie di abbandono, fame e in alcuni casi anche violenza.
La suora bustocca è impegnata dal 2005 dove la realtà delle baraccopoli della capitale l’ha chiamata a far nascere l’ambulatorio pediatrico San Franswa a Waf Jeremie, bidonville di 70.000 abitanti, al cui interno si sono sviluppati due programmi di aiuto ai bimbi denutriti: “Una speranza per Job”, volto ai bimbi tra i 6 mesi e i 5 anni in gravi condizioni di denutrizione e “Donna non piangere” mirato ai bimbi più piccoli di sei mesi figli di donne malate di AIDS e quindi impossibilitate ad allattare il bambino.
Dopo tanti e vani tentativi la religiosa è riuscita a portare a compimento un progetto che le è sempre stato a cuore ma che la burocrazia e l’indifferenza hanno reso difficilissimo: portare in Italia per l’estate 35 bambini della missione di Waf Jeremie che potranno vivere un’esperienza di vita diversa, allontanadoli almeno per un po’ dal contorno di fame, miseria e pericolo che circonda la missione.
Questa mattina i bambini sono stati accolti al Museo del Tessile di Busto Arsizio dal sindaco Emanuele Antonelli e dall’assessore alla Cultura Manuela Maffioli. I due amministratori hanno ascoltato le parole della suora che ha riassunto tutto in una frase: «Gesù ci ha dato il modello da seguire per migliorare il mondo: dare la vita per gli altri».
Antonelli e la Maffioli hanno consegnato delle mini-fasce tricolore ai piccoli ospiti che poi hanno fatto una merenda offerta dalla pasticceria Bacio di Busto Arsizio e hanno preso parte ai laboratori organizzati dalle responsabili della didattica museale. Simpatico siparietto con il sindaco che ha sfoggiato un incerto (ma efficace) francese che ha fatto sorridere i piccoli haitiani.
Ora per loro inizierà un periodo di soggiorno ad Assisi dove faranno base per i prossimi due mesi e mezzo, prima di fare ritorno ad Haiti.
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