Cazzaniga, la coordinatrice infermieristica: “Era fuori controllo ma nessuno agiva “
Al processo al medico del Pronto Soccorso di Saronno ha parlato la responsabile degli infermieri del reparto: "Tutti si lamentavano. Io lo dicevo a Scoppetta e Valentini senza conseguenze"
![leonardo cazzaniga arresto medico ospedale saronno carabinieri](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2016/11/leonardo-cazzaniga-arresto-medico-ospedale-saronno-carabinieri-581711.610x431.jpg)
Nuova giornata di testimonianze al processo nei confronti di Leonardo Cazzaniga, medico del Pronto Soccorso di Saronno accusato di aver ucciso con un mix di farmaci 11 pazienti del nosocomio e 3 familiari della sua amante e complice Laura Taroni (già condannata a 30 anni per due omicidi con rito abbreviato, ndr). Insieme a lui ci sono a processo anche 5 medici dello stesso ospedale che sono accusati di favoreggiamento e omessa denuncia.
Davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Busto Arsizio, presieduta da Renata Peragallo, sono stati escussi altri infermieri che hanno lavorato in Pronto Soccorso nel periodo in cui Cazzaniga era il deus ex-machina del reparto. In particolare le parole della coordinatrice infermieristica hanno fatto emergere come il medico godesse di una sorta di immunità garantita, in particolar modo, dal primario Nicola Scoppetta e dal direttore medico Paolo Valentini (anche loro imputati) che non intervenivano mai di fronte alle numerose e circostanziate rimostranze presentate dagli infermieri alla coordinatrice.
Proprio la sua testimonianza, infatti, ha disegnato in maniera chiara il ruolo dominante del medico che maltrattava le infermiere e le operatrici socio-sanitarie, insultava gli operatori del 118, faceva uso di farmaci antidepressivi prendendoli direttamente dall’armadio dei farmaci dell’ospedale, prelevava farmaci oppiacei che portava anche all’esterno dell’ospedale senza alcuna giustificazione valida, esternava in modo esplicito la sua relazione con Laura Taroni e praticava un protocollo inesistente, inventato da lui, che portava alla morte rapida alcuni pazienti che lui riteneva non più degni di vivere.
In buona sostanza il medico era completamente fuori controllo, soprattutto di notte e soprattutto se in turno con la Taroni: «Hanno sviluppato una simbiosi dannosa» – scriveva un’infermiera alla coordinatrice in una segnalazione.
Tutti questi comportamenti erano stati, in modi diversi e in fasi diverse, portati all’attenzione della coordinatrice degli infermieri del reparto che – puntualmente – riportava ai “superiori”, in particolare a Scoppetta e a Valentini che, però, come emerso dalla testimonianza, non avrebbero mai preso un provvedimento e, quando si decise di approfondire con una commissione ad hoc su due morti sospette, addirittura non ravvisarono comportamenti anomali da parte di Cazzaniga.
In buona sostanza Cazzaniga, all’interno del Pronto Soccorso, poteva fare quello che voleva senza che nessuno riuscisse a porre qualche ostacolo significativo alle sue azioni.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GianPix su Incontri Musicali in Villa e presentazione del libro "Ti racconto perché" a Oggiona con Santo Stefano
Felice su Alla città di Varese il primato nazionale dei testamenti biologici
Alberto Gelosia su Tra ironia dei meme e petizioni da quasi 40mila firme: viaggia online il no all'intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi
PaoloFilterfree su Tra ironia dei meme e petizioni da quasi 40mila firme: viaggia online il no all'intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi
lenny54 su Tentato omicidio di Castiglione Olona, la versione di un carabiniere in carcere: “Ho difeso un collega aggredito”
Viacolvento su A chi sono intitolati gli aeroporti in Italia e nel Mondo?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.