Galà in blu, si pensa già alla seconda edizione
primo bilancio della manifestazione del novembre scorso al De Filippi. Con un occhio alla prossima edizione
Lo scorso novembre si è svolta al De Filippi la prima edizione del Gran Galà in blu, una cena benefica il cui menù è interamente preparato da squadre che competono tra loro per la vittoria finale, e il cui ricavato è finalizzato alla realizzazione di un progetto per la formazione di educatori sportivi che abbiano una specifica preparazione verso le persone con autismo.
«Con molta soddisfazione, oggi ringraziamo ancora una volta chi, lo scorso novembre, ha contribuito con la sua collaborazione, con la sua presenza e il suo operato alla riuscita dell’evento, anche oltre quelle che erano le nostre aspettative – ha esordito Emanuela Romeo, presidente dell’Associazione Articolo Tre, che si occupa di supporto e sostegno alle fragilità – Ad oggi i nostri fondi a disposizione per il progetto ammontano a circa 2.000 euro, 1.800 raccolti nell’occasione del gran galà dello scorso anno».
Per la definizione della strutturazione del progetto, l’associazione ha contattato la dottoressa Linda Casalini, referente nazionale di FISDIR, federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale: «Abbiamo fatto una prima valutazione dei costi necessari, trovando una formula organizzativa dei corsi, che ben si sposa alla nostra idea e ben va a braccetto con le disponibilità economiche a nostra disposizione – continua Romeo – Pertanto, l’idea che ha preso forma è quella di organizzare dei corsi di formazione indirizzati ad operatori sanitari, insegnanti di sostegno, educatori, ma anche professori di qualsiasi materia scolastica.
Questi corsi daranno ai partecipanti, che potremo chiamare educallenatori, le capacità di interagire con i ragazzi con autismo (disabilità intellettive relazionali), coadiuvandoli nelle attività motorie ed affiancando l’istruttore tecnico».
Gli educallenatori potranno svolgere il loro intervento nelle scuole, dove nel segno di una proficua inclusione, potranno affiancare l’insegnante di motoria in modo da inserire il ragazzo con autismo nello svolgimento di attività di squadra, facendo vivere una educativa esperienza di gruppo.
«Stiamo attualmente lavorando alla individuazione dei docenti dei corsi, con i quali poi valuteremo le ore di formazione necessarie. Stiamo ricercando sale e luoghi adatti allo svolgimento dei corsi, a seconda del numero dei partecipanti e a settembre/ottobre partiremo con una campagna informativa al fine di raccogliere le adesioni per la partecipazione al corso.
Non conoscendo ad oggi, quante persone intenderanno iscriversi ai corsi, non ci è possibile stabilire una somma di spesa totale, alla cui definizione concorreranno il tipo di sala necessario, le ore formative ed il compenso per i relatori. Non sappiamo quindi se i fondi attualmente a disposizione siano sufficienti o di quanto dovranno essere incrementati».
GIA’ COMINCIATA L’ORGANIZZAZIONE DELLA PROSSIMA EDIZIONE
Per questo l’associazione sta già lavorando all’organizzazione della prossima edizione del gran galà, che si svolgerà ancora a novembre nella splendida location del De Filippi. «Questa volta le squadre partecipanti saranno 4 e non più 3 – anticipa Emanuela Romeo – Le squadre di questa edizione saranno formate da giornalisti, politici, imprenditori e personaggi sportivi, ciascuna squadra composta da tre elementi ed avranno il compito di preparare il menù della serata antipasto, primo, secondo e dolce. La squadra vincitrice verrà eletta per mezzo della votazione dei commensali e di una giuria di qualità».
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