Inseguiti di notte e minacciati con il piede di porco
Dopo la denuncia dell'episodio avvenuto in zona Varese, un'altra testimonianza sulla violenza che si esprime sulle strade

Dopo la lettera che abbiamo pubblicato sull’episodio di minacce a seguito di una lite stradale, una lettrice ci racconta un altro caso
Premetto che ho 46 anni. Venerdì 15 di questo mese, stavo rientrando a Jerago con mio marito da una cena a casa di amici. Ad un tratto, sulla strada che collega Besnate a Jerago, dal nulla è arrivato uno con una Audi a3 nera. Ci si è messo a culo della nostra macchina e sembrava volesse proprio speronarci. Stavamo valutando di accostare per farlo passare quando ci ha superato sfiorando quasi la macchina. Avendo intuito che potesse essere un deficiente ho scattato subito una foto alla targa. E per fortuna. È andato avanti un pezzettino per poi iniziare ad inchiodare e si è messo davanti a noi a 40 all’ora, continuando a frenare. Mio marito gli ha suonato e, arrivati alla rotonda a Jerago, il tizio è sceso dalla sua Audi con il piede di porco. Mio marito si è persino scusato….ma niente . Parolacce a non finire…e picchiettava il piede di porco sul vetro. Mi sono messa subito al telefono con i carabinieri….e fortunatamente stava arrivando una macchina dietro. Quindi è scappato.
Inutile dire che sono morta di paura.
Una bella querela non gliela toglie nessuno.
Grazie per l’attenzione
Lettera firmata
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Domotronix su Le botte a Cugliate Fabiasco per strada, ma senza denuncia, “sono persone da lasciar stare”
lenny54 su La riapertura dell'ufficio postale di Lavena Ponte Tresa slitta ad aprile
Bustocco-71 su Il progetto per destinare l'area di via Forze Armate a sede del Commissariato di Polizia a Gallarate
Franco1164 su Il progetto per destinare l'area di via Forze Armate a sede del Commissariato di Polizia a Gallarate
UnoAcaso su Una battaglia contro il tempo: incontri a Varese per affrontare il flagello del Fentanyl
Felice su Google addio? “Vi racconto perché cercare un Pc per mio figlio mi ha aperto gli occhi sull’internet che sta cambiando“
Massì…..liberalizziamo le droghe, la prostituzione, le armi e poi questo paese diventa terra di nessuno. Come se non fossimo pieni di pazzi, pippati, drogati e anche cerebro-repressi che si mettono alla guida come se nulla fosse.
Qui l’unica cosa da fare è riaprire i manicomi…un bel TSO forzato a queste persone e qualche terapia con psico-farmaci e poi diventano mansueti come agnellini.
@Felice, attenzione a cosa scrive perché in questo strano paese le cose ovvie e sacrosante sono bestemmie! Troppi idioti cerebro lesi e psicopatici girano tra di noi e pene severe ed esemplari sarebbero sacrosante e salutari! Invece, anche ammesso e non concesso che questi criminali venissero presi, l’epilogo finale quale sarebbe? Troppo facile, un buffetto con la raccomandazione di “non farlo più” e al massimo un paio di giorni in galera e…amen, tutto come prima!