Radicali in visita ai Miogni: “Situazione decisamente migliorata”
Gisella Incerti (Auser Varese), Simone Grillo e Leonardo Tomasello (Ass. radicale Enzo Tortora) e Roberto Gervasini (+ Europa Emma Bonino) nel carcere varesino nell'anniversario dell'arresto di Enzo Tortora, 35 anni fa

Si è conclusa sabato 16 giugno la visita al carcere di Varese dei Miogni della delegazione Radicali italiani e + Europa con Emma Bonino nell’ambito della manifestazione nazionale per i 35 dall’arresto di Enzo Tortora.
La delegazione è stata ben accolta sia dal Comandante della Polizia Penitenziaria che da tutti gli agenti del corpo di Polizia Penitenziaria.
«Abbiamo trovato nettamente migliorate le condizioni di sovraffollamento, con netta riduzione del numero di detenuti ( 64 al momento) rispetto a picchi di 130 nei recenti anni passati – spiegano Gisella Incerti (Auser Varese), Simone Grillo e Leonardo Tomasello (Ass. radicale Enzo Tortora) e Roberto Gervasini (+ Europa Emma Bonino) -. Abbiamo trovato in buone condizioni i servizi igienici e dell’acqua calda e le docce, in particolare al piano terra recentemente ristrutturato. Rispetto all’ultima visita fatta coi radicali di Varese da Rita Bernardini il 7/10/2016 la situazione è di molto migliorata. Sono aumentati gli spazi per la biblioteca, per le attività sportive e di tipo ludico, le sale di lettura e di giochi da tavola. Pochi rimangono i detenuti con possibilità di lavorare o studiare che rimangono gli strumenti piu’ importanti per il loro reinserimento nella vita sociale. I locali sono puliti, sia le celle che gli spazi comuni. La cucina , ben attrezzata, in ordine e ben pulita è gestita da detenuti qualificati. I detenuti, coi quali abbiamo potuto liberamente parlare, molti dei quali giovani e stranieri, tutti gentili e disponibili, hanno confermato il miglioramento delle condizioni generali. Alcuni ci hanno riconosciuti e ringraziato per quanto Marco Pannella e i radicali hanno fatto e fanno per il problema carceri in Italia. In generale è opinione, sia da parte degli agenti di PP che dei detenuti, che le condizioni sono migliorate sopratutto perché si è ridotto il numero dei detenuti grazie agli effetti della sentenza Torregiani».
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