I ragazzi delle medie diventano insegnanti alla scuola d’italiano per stranieri
Grazie a un bel progetto, gli alunni delle scuole del paese hanno collaborato alle lezioni del corso d'italiano, attivo da ben diciotto anni
A maggio, quando la scuola sta per finire e le serate invogliano a uscire, per un gruppo di ragazzi delle scuole medie di Lonate Pozzolo è ancora il momento di un impegno particolare: passare per una sera da studenti a insegnanti.
Benvenuti alla scuola d’italiano per stranieri, istituzione ormai di lunga data in questo paesone alle porte di Malpensa, dove l’integrazione è necessità sentita ormai da anni. «Quest’anno festeggiamo il diciottesimo anno» spiegano i volontari che animano da tempo questo spazio di formazione. E lo fanno anche con un progetto che ha coinvolto – grazie alla dirigente Fabiana Ginesi e alla docente Giuditta Magretti – i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di primo grado. «L’intervento nelle classi è stato preceduto da un momento di introduzione a scuola» spiegano ancora i volontari. Dopo questa prima fase, gli alunni delle medie una sera a settimana (a gruppi e affiancati dall’insegnante) varcano le porte della biblioteca – animato luogo di cultura del paese – e si dividono nelle diverse classi della scuola d’italiano per stranieri, affiancando i volontari nelle lezioni. È un’attività a cui i ragazzi aderiscono liberamente e che ha avuto un buon riscontro d’interesse.
Gli alunni della scuola d’italiano di Lonate sono una cinquantina. Tra le nazionalità più rappresentate l’Africa la fa da padrona, con Marocco, Senegal e Nigeria, ma non mancano iscritti da altri continenti, come il Brasile. «Si va dal livello linguistico di chi è appena arrivato in Italia fino a chi vuole perfezionare la lingua» spiegano i volontari. «Una esigenza particolare emersa da alcuni anni è quella di prepararsi per l’esame A2, richiesto per la Carta di Soggiorno, il permesso di soggiorno di lunga durata».
Gli insegnanti volontari che animano lo spazio sono oggi otto e, da quest’anno, la scuola ha una forma giuridica precisa, grazie alla neonata associazione Qurcuma, costituita ad hoc. «Abbiamo così voluto darci una identità più certa e stabile». Le lezioni durano da ottobre a maggio, ovviamente in orario serale visto che molti degli studenti sono anche lavoratori. Settimana scorsa l’ultima lezione (sempre affiancata dai ragazzi delle scuole medie), poi il 16 giugno la grande cena multietnica per festeggiare la fine dell’anno scolastico.
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