Il rilancio dell’ospedale passa dal day hospital e dall’ortopedia
Dopo l'apertura del day hospital oncologico a 5 mesi dalla sua inaugurazione, tocca al reparto di ortopedia registrare un progresso sottolineato dal Comitato
Segnali positivi giungono dall’ospedale di Cittiglio Pia Luvini. Dopo l’apertura, attesa da dicembre, del nuovo Day Hospital oncologico nel maggio scorso, è ora l’ortopedia che raccoglie il plauso del Comitato spontaneo permanente che scrive una «nota di merito per il “repartino” di ortopedia aperto ormai da un anno a Cittiglio»
Il giudizio positivo è legato a un intervento effettuato in urgenza su una bambina di 6 anni per una frattura del polso. In una nota, il comitato racconta: « Soddisfatti i genitori di origini non italiane che commentano “ Abbiamo trovato a Cittiglio alta professionalità e attenzione ai bisogni dei piccoli pazienti. Dopo l’intervento infatti la bimba è stata ricoverata per la notte in Pediatria, un ambiente sereno dotato di tutti i confort necessari perché la nostra piccola potesse sentirsi quasi a casa”».
Il Presidente del Comitato Salvatore Romano alza, quindi, l’asticella: « Ringrazio il Prof D’Angelo per avere inviato da Varese il secondo ortopedico necessario per potere eseguire l’intervento chirurgico a Cittiglio evitando di fatto il trasferimento della piccola paziente verso Varese. Certo va risolta la questione del secondo medico una volta per tutte».
«Nel pomeriggio – spiega ancora Romano – rimane in struttura un solo ortopedico e questo di fatto impedisce l’esecuzione di ogni urgenza poiché la legge impone per ogni intervento chirurgico la presenza sempre di due medici specialisti. Chiedo al Professore D’Angelo un ulteriore sforzo ovvero l’istituzione del medico ortopedico reperibile al pomeriggio oltre a quello di guardia. Sono sicuro che fino ad allora il Professore invierà sempre da Varese un secondo medico per potere effettuare eventuali urgenze onde evitare disparità di trattamento».
Il Presidente del Comitato, pur sottolineando i passi fatti in avanti, guarda ancora a ciò che manca: « L’obiettivo come da un anno si continua a ribadire è l’esecuzione a Cittiglio di ogni urgenza fratture di femore in primis. Le promesse più di un anno fa fatte in Regione sono state solo in parte mantenute; se qualcuno pensava che con il contentino di 6 posti letto e qualche tunnel carpale ci saremmo fermati si sbagliava di grosso. Andremo fino in fondo: manca ancora l’apertura di altri 6 posti letto e un reparto aperto sette giorni su sette feste comandate incluse, il secondo medico al pomeriggio, l’apertura ai mezzi AREU che trasportano eventuali fratture».
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