Andrea Conti ritorna a Varese: «Una grande occasione»
Presentazione ufficiale per il nuovo General Manager della Pallacanestro Varese. Sul mercato: «Mancano due tasselli per completare la squadra»
Un ritorno a casa per Andrea Conti, nuovo General Manager della Pallacanestro Varese, scelto per prendere l’eredità di Claudio Coldebella, andato al Kazan. Andrea, nato a Rho, cresciuto nel vivaio biancorosso e con un passato da giocatore anche alla Robur Et Fides, ritorna a Varese con grande entusiasmo dopo la lunga esperienza nella Vanoli Cremona.
Ad aprire la conferenza è stato il presidente Marco Vittorelli: «Presentiamo oggi ufficialmente Andrea Conti, che dopo la decisione di Claudio Coldebella sarà il nuovo General Manager. L’unico mio commento è che se una squadra come Kazan si è interessata a un nostro dirigente è un merito per noi: vuol dire che hanno un’ottima valutazione del nostro lavoro».
Toto Bulgheroni ha invece spiegato come si è arrivati al nome di Andrea Conti: «Come sempre quando una persona che ha lavorato per te va in un posto più grande è una cosa positiva. Ringraziamo Claudio per ciò che ha fatto a Varese e credo che abbia agito nella maniera più positiva con le risorse a disposizione. Dopo il suo addio, mi sono messo all’opera per cercare il sostituto, ma la nostra attenzione si è spostata subito su Andrea, che ritengo una persona legata a Varese, oltre a conoscerlo molto bene. A lui ho chiesto quale fosse la sua condizione contrattuale, per essere corretti nei confronti di tutti. Ci ha detto di essere libero da vincoli, ma che doveva parlare con i dirigenti di Cremona per spiegare la situazione. Credo sia in grado di fare un buon lavoro con noi. La squadra è pressoché fatta, manca molto poco; siamo riusciti a mettere insieme un buon gruppo, condiviso da parte dell’allenatore».
Infine le prime parole ufficiali del nuovo Gm biancorosso Andrea Conti: «I miei ringraziamenti vanno a “Varese nel Cuore”, a “il Basket Siamo noi” e a tutto il Cda. Grazie a Toto, che mi ha chiamato come un fulmine a ciel sereno. L’ho vista subito come una grande possibilità di crescita personale, passando da Cremona che mi ha dato la possibilità di iniziare, per arrivare a Varese dopo sono cresciuto cestisticamente. Grazie alla Vanoli e al suo presidente, inizio questa avventura con grande entusiasmo. Ho trovato una società molto strutturata con persone molto competenti; ci sono tutti i presupposti per fare bene».
« Ripercorrere le strade cittadine – ha spiegato Conti riguardo al suo ritorno a Varese – , ritrovando ricordi della gioventù, è stato bello per ora. Di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, ma qui la pallacanestro è ancora una grande patrimonio e mi piacerebbe che in futuro venga vissuta ancora più come quando ero qua io. Tutto quello che è storia non va dimenticato. Chi è stato qui prima di me ha fatto benissimo, lasciando una stagione trionfale con il sesto posto. Penso sia difficile ripetere questo risultato, ma lavoreremo per ripeterci».
«Per la squadra – spiega Andrea Conti rispetto al lavoro che dovrà affrontare nelle prossime settimane – mancano due tasselli, ma non abbiamo fretta. L’ala piccola titolare dovrà essere un collante di squadra, anche per dare spazio ad Avramovic e permettergli di consacrarsi. Il prossimo “tre” dovrà essere intelligente, duttile, di raccordo, un playmaker aggiunto. L’altro potrebbe essere un giovane in rampa di lancio, sperando possa diventare un elemento importante. Conosco Attilio, sono stato allenato da lui, e credo che i giocatori siano stati scelti in funzione della filosofia di basket del coach, così come saranno i prossimi due arrivi».
Una nuova era è così cominciata alla Pallacanestro Varese, non resta che augurare buon lavoro al nuovo General Manager e che in biancorosso possa togliersi grandi soddisfazioni.
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