Il debutto del Besnate Jazz Festival

Questa sera, lunedì 9 luglio, il primo appuntamento della rassegna che propone incontri e concerti. Una scelta "meravigliosamente folle"

Besnate generiche

Prima edizione del Besnate Jazz Festival – Le Occasioni Jazz: il festival besnatese debutta questa sera, lunedì 9 luglio, e proseguirà nei prossimi tre giorni

In piena atmosfera estiva, i concerti animeranno il sagrato di S.Maria del Castello – stupendo spazio panoramico con la vista sui monti – il 9 e 10 luglio, mentre in Sala Consiliare l’11 si srotolerà un magnifico tappeto sonoro di musica e riflessioni sul Jazz .

«Avevamo una bel sagrato con vista che dislaga dal Monviso al Resegone, avevamo da ragazzi ascoltato Trane e Lady Day, sapevamo da Gershwin che la vita è un po’ come il jazz… è meglio quando si improvvisa, abbiamo incontrato ad un concerto Max de Aloe: la torta con questi ingredienti è stato il Besnate Jazz Festival- Le Occasioni Jazz» dice con la consueta dose d’ironia Giuseppe Blumetti, assessore alla cultura.

«Sono felice di contribuire all’organizzazione di questo nuovo, piccolo ma folle festival a Besnate» dice Max De Aloe, armonicista e compositore, direttore artistico della manifestazione. «Folle perché, in un periodo nel quale le rassegne e i festival vengono chiusi, solo un manipolo di amministratori meravigliosamente folli, come quelli di Besnate, puó credere ancora nell’importanza della musica come veicolo di Cultura ed incontro. E non esiste musica più folle del jazz, proprio per la sua matrice di improvvisazione ed innovazione continua. Ci saranno in programma grandi musicisti in una location “panoramica” che non ha nulla da invidiare ai più riconosciuti luoghi di fascino della nostra provincia. Tra i vari eventi ci tengo a segnalare l’incontro con Guido Mazzon, mercoledì 11 luglio, trombettista e grande animatore della scena musicale degli anni ’70. Mazzon presenterà il suo libro, Pier Paolo Pasolini. Ab-joy, su Pier Paolo Pasolini di cui Guido é cugino. Una serata unica per ascoltare un grande musicista e scrittore parlarci del Pasolini pubblico ma soprattutto di quello privato.

«Un Festival Jazz a Besnate perché?» si chiede Gianni Corbo, sindaco del paese. «Perché oggi più che mai avvertiamo forte la necessità anche come amministrazioni locali di esprimere una resilienza culturale attraverso la musica e il jazz, che della musica esprime l’improvvisazione per antonomasia, libera quella spontaneità artistica in grado di coinvolgere e attrarre. È un percorso che vogliamo iniziare a Besnate e proseguire in futuro

 

Il programma

Lunedì 9 luglio – ore 21.30

BOBO FERRA TRIO PRESENTA VOLTAGE

Bebo Ferra Trio presenta Voltage

Bebo Ferra: chitarra

Gianluca Di Ienno: organo Hammond

Nicola Angelucci: batteria

Bebo Ferra da anni si è affermato come uno dei più importanti chitarristi di jazz italiano; la sua lunga militanza nei Devil quartet di Paolo Fresu l’ha posto all’attenzione del pubblico italiano ed europeo come uno dei più interessanti e creativi chitarristi. In questo progetto si presenta con due musicisti come Gianluca Di Ienno all’organo Hammond e Nicola Angelucci alla batteria, considerati tra i giovani più interessanti della loro generazione. La proposta del trio mantiene intatte le caratteristiche che hanno reso conosciuto e apprezzato la musica del chitarrista, quindi la cantabilità delle melodie e l’interesse per la poliritmia restano fondamenta del nuovo progetto, stavolta però quello che cambia è il contesto sonoro che diventa più coinvolgente e vibrante.

BEBO FERRA – CHITARRISTA E COMPOSITORE
Nato a Cagliari, intraprende lo studio della chitarra all’eta’ di nove anni indirizzando gran parte della propria ricerca musicale nell’ambito jazzistico.
Da anni si è affermato come uno dei più importanti chitarristi di jazz italiano; la sua lunga militanza nei Devil quartet di Paolo Fresu l’ha posto all’attenzione del pubblico italiano ed europeo come uno dei più interessanti e creativi chitarristi. Ha suonato e registrato e collaborato con tanti esponenti di spicco del jazz italiano e internazionale, tra i quali:
Alex Foster, John Clark, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Steve Grossmann, Maria Pia de Vito, Jim Black, Billy Cobham, Dedè Ceccarelli, Rita Marcotulli, Franco Ambrosetti, Franco D’Andrea, Mark Nigthingale, George Robert, Emanuel Bex, Carol Welsman, Danilo Rea, Eddie Martinez, Gianluigi Trovesi, Antonello Salis, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Paul Mc Candless, Jaribu Shaid, Paolo Damiani, Gianluigi Trovesi, Pietro Tonolo, John Stowell etc…
Ha inciso circa un centinaio dischi, di cui diciotto come leader e co-leader

I paesi in cui si è esibito sono ormai numerosi, e sono Francia, Germania, Australia, Colombia, Yemen, Portorico, Lituania, Israele, Austria, Marocco, Ungheria, Croazia, Polonia, Argentina, Uruguay, Spagna, Libano, Danimarca,Svizzera, Oman, Kuwait, Olanda, Belgio, Nuova Caledonia, Macedonia, Bahrein, Norvegia, Svezia, Thailandia e Cina. Nel 1997 ha modo di registrare come solista con l’Orchestra Della Scala di Milano, musiche di scena scritte e dirette dal maestro Carlo Boccadoro, per il balletto Games. Collabora con molti esponenti di spicco del teatro italiano in progetti multimediali, discografici, quali Arnoldo Foà, Lella Costa, Angela Finocchiaro, Ivano Marescotti Attivo anche nella musica da cinema, ha recentemente composto in collaborazione con Paolo Fresu le musiche per il film “Il mio domani” della regista Marina Spada.

Martedì 10 luglio – ore 21.30

MAX DE ALOE QUARTET

Max De Aloe_armonica cromatica e fisarmonica
Roberto Olzer_pianoforte
Marco Mistrangelo contrabbasso
Nicola Stranieri batteria

Personaggio istrionico e carismatico, Max De Aloe ha saputo ritagliarsi un ruolo a sé stante all’interno della scena jazz contemporanea italiana grazie a progetti musicali sempre coinvolgenti in una commistione di arti e generi. Inoltre è considerato dalla stampa specializzata tra i più significativi armonicisti jazz in Europa con circa cinquanta CD al suo attivo, di cui 13 come leader, e prestigiose collaborazione con musicisti internazionali del calibro di Kurt Rosenwinkel, Adam Nussbaum, Paul Wertico, Bill Carrothers, John Helliwell dei Supertramp, Eliot Zigmund, Paolo Fresu, Michel Godard, Jesper Bodilsen, Niklas Winter, Mike Melillo, Don Friedman, Garrison Fewell, Dudu Manhenga, Franco Cerri, Renato Sellani, Gianni Coscia, Gianni Basso, Dado Moroni e molti altri. Si è esibito in festival e prestigiose rassegne in diversi Paesi tra cui Germania, Finlandia, Estonia, Francia, Danimarca, Sud Africa, Zimbabwe, Mozambico, Madagascar, Brasile, Cina ecc. In ambito televisivo è stato ospite nel 2014 nel live show del sabato sera di Rai Uno al fianco di Massimo Ranieri e nello stesso anno è stato l’alter ego musicale di Federico Buffa nelle dieci puntate di Federico Buffa racconta storie mondiali per Sky Sport e Sky Arte.

Il quartetto con Olzer, Mistrangelo e Stranieri è un gruppo stabile da più di dieci anni con il quale si sono realizzati diversi cd (Lirico incanto, Bradipo, Bjork on the moon, Road Movie e Borderline) e centinai di concerti.
Il quartetto ha vinto l’Orpheus Awards 2015 con il CD Borderline per la sezione jazz. Inoltre a Max De Aloe è stato assegnato il Jazz It Awards indetto dalla rivista Jazzit come migliore musicista italiano del 2014, 2015 e 2016 nella categoria riservata agli strumenti vari (viola, violoncello, armonica, banjo, arpa, mandolino. ecc.).

Mercoledì 11 luglio – ore 21.30 – Sala Consiliare di Besnate, via . – ingresso gratuito

Guido Mazzon presenta il suo libro “Pier Paolo Pasolini Ab – joy”.

Guido Mazzon, cugino di Pier Paolo Pasolini, ci porterà nel mondo poetico dello scrittore fruliano. Un incontro di assoluto interesse sospeso tra il jazz e la poesia. Guido Mazzon biologo, trombettista, compositore, performer, scrittore, dal ’70 esponente del jazz contemporaneo d’autore ha pubblicato più di 50 tra Lp e CD e collaborato con i maggiori esponenti del jazz contemporaneo europeo e americano. Interazioni tra musica e poesia, suono e arti visive, suono e parola sono attualmente i suoi ambiti prediletti. Riaffioriranno i ricordi delle estati a Casarsa nella casa della nonna materna (sorella di Susanna e madre di Pier Paolo) e le poesie friulane di Pasolini accompagnate dal suono evocativo della tromba, la ‘stessa’ dal poeta donata al cugino Guido alla fine degli anni’50.

Presentazione del libro Pier Paolo Pasolini ‘Ab – joy’ a cura di Guido Mazzon

Come l’usignolo che canta ab-joy, per gioia, proponiamo un percorso attraverso i diversi temi sviluppati da Pasolini nella sua creazione poetica; tutto ciò in un libro che adotta la forma di abecedario con lo scopo di far conoscere e allo stesso tempo di approfondire la poesia pasoliniana, perché è la poesia la chiave fondamentale attraverso la quale rileggere la vasta opera che Pasolini ci ha lasciato.
E’ un libro che non ha un tempo lineare, non ha lo scopo di creare un’illusione realistica al lettore attraverso la forma pura. Ci siamo avvicinati alla struttura del vortice in cui la narrazione ha un movimento che obbedisce solo alle leggi che le sono interne. Un libro la cui genesi ad altro non rimanda che a se stessa. Così come la scrittura pasoliniana ha un processo tutto suo, in cui ogni procedimento è oltrepassato da una costante affermazione di consapevolezza, anche questo libro sarà un rifacimento ed una riscrittura in cui mostrare e nominare costantemente i vari modelli pasoliniani senza sceglierne nessuno.
La ricostruzione di questo libro è affidata al lettore. A lui il compito di rimettere insieme frammenti di un’opera dispersi, estrapolati, e decontestualizzati per stimolarlo a ricongiungere i passi lontani integrandoli, ed a organizzare i momenti contraddittori ricercandone la sostanziale unitarietà.
Guido Mazzon e Silvia Martín

 

In caso di maltempo i concerti si terranno presso la Loggia del Palazzo Comunale.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 09 Luglio 2018
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