Frecce Tricolori, in 150 mila col naso all’insù

Giornata memorabile per tutto il Lago Maggiore: treni speciali e una macchina organizzativa che ha portato sul Verbano un pubblico mai visto. Ad Angera le spiagge diventano “tricolori”. E i piloti apprezzano

La voce ha il timbro delle grandi occasioni e a fine pomeriggio, nonostante l’emozione ancora palpabile che fa a gara con la stanchezza del “giorno più lungo”, il sindaco di Arona Alberto Gusmerloli dice una cifra: «Centocinquantamila».

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Arona Air Show 2018 - Le Frecce Tricolori 2

Prende un attimo di respiro e continua. «Dalla questura mi hanno detto che per la sola giornata di oggi, domenica, qui ad Angera, in treno, in auto, in moto o con altri mezzi, sono arrivate 150 mila persone per ammirare le Frecce Tricolori della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Beh un evento pazzesco. Tre giorni incredibili. Un lavoro enorme, ma ne è valsa la pena».
Oltre al grande evento che si è consumato nel pomeriggio di una calda e meravigliosa domenica sul lago, ci sono da aggiungere le 20 mila presenze per la prova di ieri, sabato, e almeno altre 10 mila venerdì.
Una tre giorni con numeri che sfiorano le 200 mila persone nella sola Arona, oltre a quanti si sono gustati le evoluzioni in bianco, rosso e verde da altre zone del lago (nella foto qui sotto, ecco come si presentava il lungolago di Arona durante il momento clou).

Frecce Tricolori, Angera protagonista

«IL NOSTRO PETROLIO» – «Sì sono numeri enormi. E sono il nostro petrolio, la nostra ricchezza», spiega Gusmeroli entusiasta. «Qui ad Arona hanno lavorato oltre 700 persone per la riuscita della manifestazione, è stato come eseguire un’operazione a cuore aperto realizzata dalle forze dell’ordine e da tutte le componenti che hanno partecipato. C’è stato un arrivo turistico perfetto, senza problemi, i treni sono stati aumentati, i parcheggi sono bastati per tutti, camper, auto e moto, tutti occupati, tutto pieno».
È il secondo “air show” che si organizza ad Arona, il primo venne realizzato nel 2016. L’anno scorso l’arco di Palmira: l’anno prossimo cosa vi inventerete? «Le frecce tricolori sicuramente torneranno nel 2020 e sono convinto che supereremo anche il record di quest’anno. Nel 2016 arrivarono 110 mila persone. Per l’anno prossimo stiamo già lavorando ad un evento che continuerà a portare turisti sul lago. A questo proposito vorrei ringraziare anche i sindaci delle altre località, anche lombarde, che si sono prodigate per la perfetta riuscita della manifestazione: Angera, Sesto Calende, e i nostri vicini di Castelletto Ticino, Lesa, Meina, Belgirate e Dormelletto…Insomma è un “sistema laghi” che ha funzionato alla grande!».

DILLO ALLA LUNA – Anche ad Angera si festeggia per la grande presenza di turisti venuti ad ammirare la PAN e le sue colorate evoluzioni. «Qui in città sono arrivate almeno 20 mila persone. Molti si sono fermati a dormire, altri sono arrivati in città. Anche noi abbiamo schierato oltre 100 volontari giunti dall’intera provincia. E poi tutte le componenti delle forze dell’ordine. È stato aperto su ordine della prefettura un centro operativo, erano presenti in forze i vigili del fuoco, la Polizia stradale, Areu, i carabinieri, e l’associazione italiana dei radioamatori».
Angera ha puntato a tenere i turisti ancora per qualche ora in città grazie ad un evento speciale che l’ha trasformata in una sorta di cittadella delle scienze con il cielo come protagonista. Così era presente la riproduzione del telescopio di Galileo Galilei e un intero percorso didattico che ha portato la storia del cielo fino alla vigilia dei giorni nostri, fino all’approdo dell’uomo sulla luna. Quindi oltre alla riproduzione dei razzi lunari, era presente anche una copia del sedile eiettabile della sonda spaziale Sojuz e del martello che servì agli astronauti per prelevare i campioni di pietra lunare da portare sulla terra.

Frecce Tricolori, Angera protagonista

SPONDE TRICOLORI – L’intero lungolago di Angera, nel momento clou dell’esibizione delle frecce, era stracolmo di curiosi e turisti. Questo grazie alla particolare conformazione del lungolago che è lunghissimo, e con sponde larghe, dei veri e propri prati.
«I nostri pratoni si sono colorati per l’occasione. Abbiamo realizzato un enorme tricolore che è stato molto apprezzato dai piloti della pattuglia acrobatica nazionale, che ci hanno fatto il saluto in più di un’occasione», ha raccontato con grande orgoglio il sindaco Molgora (nella foto qui sopra, uno dei pratoni coi diversi colori. Questo è il settore rosso).

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 01 Luglio 2018
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