Imparare il backgammon sotto la cupola di salice
Le lezioni gratuite si terranno giovedì 26 luglio e giovedì 2 agosto in piazza Garibaldi. L'iniziativa è del gruppo commercianti, artigiani e terziario avanzato di Sesto Calende
Imparare a giocare a Backgammon sotto un’opera d’arte non è cosa da tutti i giorni. A Sesto Calende il corso gratuito tenuto dal direttore internazionale WBF Marco Fornasir è iniziato giovedì 19 luglio e continuerà per i prossimi due giovedì 26 luglio e 2 agosto alle 21 in piazza Garibaldi sotto la cupola dei salici. (iscrizione gratuita e aperta a tutti)
Il Backgammon nei suoi duemila anni di vita ha lasciato molte tracce del suo passaggio fin dall’antichità, come testimoniano l’affresco del lupanare di Pompei e alcuni manufatti dell’antico porto romano di Ostia. Accaniti giocatori del Ludus Duodecim Tabularum erano, secondo svetonio, Claudio e Nerone. Dal periodo imperiale romano questo gioco ha attraversato i secoli e in pieno Rinascimento era molto in voga, come dimostrato dal quadro “I bari” del Caravaggio o da “Il trionfo della morte” di Pieter Brueghel. O ancora dal libro di Gerolamo Cardano Liber de Ludo Aleae e una lettera di Galileo Galilei in cui viene spiegato il sistema delle probabilità nel lancio di due dadi.
Il Backgammon oggi è abbastanza diffuso, soprattutto on-line dove giocare è più semplice che dal vivo. È un gioco che ha estimatori trasversali: nobili e calciatori, piloti e attori famosi, cantanti e imprenditori. L’elenco sarebbe lunghissimo da fare.
A sostenere il corso gratuito e aperto a tutti sono: il Gruppo commercianti, artigiani e terziario avanzato di Sesto Calende.
COME SI GIOCA
Il meccanismo del gioco è all’apparenza molto semplice: il Backgammon è un gioco individuale di percorso a itinerario incrociato; lo scopo è di portare fuori dal tavoliere tutte le proprie 15 pedine prima dell’avversario. Per far ciò ogni giocatore deve raccogliere tutte le sue pedine nel proprio settore interno e poi procedere alla levata (bearing off). Il tavoliere su cui vengono disposte le pedine è composto da 24 pip (o frecce o punte che dir si voglia) suddivise in quattro quadranti da 6 pip ognuno (fig. 1). Il tavoliere è separato nel mezzo da una striscia chiamata bar, dove vengono poste le pedine che, nel corso della partita, verranno eventualmente colpite.
Per informazioni
www.wbf.net
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Varese CdQ9 su Tra nuove norme e incertezze sui monopattini, anche a Varese si sperimenta il futuro della mobilità sostenibile
italo su Il rappresentante degli studenti si dissocia dalla protesta contro la Settimana della Sicurezza al Falcone
elena manfrin su "Ero inoperabile per tutti, ma non per il professor Ghezzi: grazie a lui sono rinata"
Giulio Moroni su È morto il fotografo Oliviero Toscani
italo su Il caso della contestazione alla "Settimana della Sicurezza" a Gallarate
Anna65 su Esauriti i posti per lo screening Afrodite dell'ospedale di Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.