La Quiete pronta a riaprire: chiesti i permessi
La Quiete Centro Diagnostico ha recentemente presentato domanda per ottenere l'accreditamento indicando una nuova sede
Riapre La Quiete? Per ora è solo una richiesta presentata ad ATS Insubria per riprendere le attività ambulatoriali.
La Quiete Centro Diagnostico, l’unica delle tre società a non essere fallita, ha recentemente presentato domanda per riottenere l’accreditamento indicando una nuova sede.
La notizia è confermata dal direttore socio sanitario di Ats Insubria Lucas Maria Gutierrez: « La Quiete Centro Diagnostico aveva chiesto, a suo tempo, il trasferimento della sede, onde ripristinare i requisiti di accreditamento. ATS Insubria aveva dato parere favorevole preventivo al progetto presentato, inerente la nuova struttura proposta. Di fatto, però, non è stata conclusa da parte di “La Quiete Centro Diagnostico” l’acquisizione della struttura, con seguente necessità di ricerca di una nuova sede, che è stata recentemente indicata.
ATS Insubria ha già avviato un nuovo iter di analisi della proposta avanzata, per i successivi provvedimenti, che saranno a breve adottati».
La sede che era stata individuata inizialmente e che, sembra, si trovava in zona dogana a Varese, alla fine non era risultata idonea con i requisiti richiesti. Il mese scorso, dunque, è stata depositata negli uffici di via Rossi una nuova domanda con l’indicazione di una sede alternativa. Riserbo sulla nuova ubicazione e sulla correttezza della pratica da parte dell’Agenzia di Tutela del territorio.
Per Varese, al di là del valore affettivo della sede storica, sarebbe comunque una buona notizia. Dal 30 maggio 2017, infatti, la città è privata di un pacchetto di esami e visite ambulatoriali previste dal Servizio sanitario nazionale. A dicembre 2016, infatti, la Regione concesse di nuovo l’accreditamento e confermò la contrattualizzazione per una serie di prestazioni alla casa di cura con la speranza che le attività ripartissero a breve. L’esito finale di quella vicenda ha così sottratto ai varesini un pacchetto importante rimasto fino a oggi cristallizzato.
L’unica certezza è che, se dovesse anche andare in porto la nuova richiesta, la Quiete non riaprirà più in via Dante, nello storico complesso sanitario ormai chiuso da oltre un anno e abbandonato a se stesso. Il prossimo 18 luglio l’immobile andrà ancora all’asta, senza, però, l’auspicato abbassamento della base di partenza attualmente attorno agli 8 milioni di euro e che, in passato, ha di fatto pregiudicato la sua vendita.
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