LeU contro la nuova ferrovia per Malpensa: “Inutile e con impatto su Moriggia e Ronchi”

Forza Italia ha difeso il progetto, citando i miglioramenti che ne hanno ridotto l'impatto lato Moriggia. Critica invece la sinistra-sinistra: "Anni di cantieri e distruzione della brughiera"

malpensa

«Il previsto tracciato ferroviario Gallarate-Malpensa riguarderà anche la nostra città. Fare gli struzzi non salverà i quartieri dei Ronchi e di Moriggia dall’incremento dell’inquinamento dell’aria e dell’inquinamento da rumore (proprio là dove già oggi si soffre per i sorvoli degli aerei)». Lo dice Liberi e Uguali Gallarate, esprimendo la sua contrarietà all’opera e criticando l’amministrazione Cassani e la maggioranza di centrodestra.

Punto di partenza sono le prese di posizione di Forza Italia, che ha difeso l’opera sottolineando come l’impatto «su Ronchi e Moriggia» sia stato ridotto rispetto al progetto iniziale. Il progetto era quello che prevedeva una lunga galleria da Cavaria fin quasi a Casorate: un’opera faraonica, che finì stralciata – e sostituita dal progetto attuale – perché troppo costosa.

Eliminato il problema del supertunnel, che vincolava soprattutto Moriggia, la nuova ferrovia ha visto, a cavallo tra 2015 e 2016, un certo favore. Testimoniato dalla posizione tendenzialmente favorevole espressa in campagna elettorale sia dal sindaco uscente Edoardo Guenzani che dal suo sfidante Andrea Cassani (mentre decisamente critico fu Roberto Borgo).

Oggi LeU rivendica i miglioramenti portati al progetto (Cinzia Colombo era nella giunta Guenzani) maè molto critica sull’opera e sul posizionamento degli amministratori locali: «Rispetto al progetto iniziale, la situazione per Gallarate è certo migliorata. Di fronte ai no dell’amministrazione Guenzani, che incontrò e sostenne il comitato nato a Moriggia, la Regione disse che non c’era alternativa, che quello era l’unico tracciato possibile. Invece il progetto cambiò, prevedendo un minore impatto. Ne dovrebbe prendere atto l’amministrazione di Casorate Sempione, che invece, lo ha ripetuto il sindaco anche al consiglio comunale aperto, non vuole dire di no, pur non condividendo almeno a parole l’opera, perché altrimenti non avrebbe possibilità di intervenire in Regione».

Per il resto LeU ribadisce che l’impatto su Gallarate è evidente: «nonostante i miglioramenti nel tracciato, Gallarate continua ad esserne coinvolta in modo significativo, a partire dagli anni di cantiere che renderanno invivibili i quartieri dei Ronchi e Moriggia. Le conseguenze resteranno anche a opera terminata, resteranno per Gallarate e per la brughiera intorno, che pulisce l’aria anche per noi, anche se è di qualche centinaio di metri oltre il confine cittadino».

Liberi e Uguali riprende poi in mano gli studi sull’opera, citando due dati in particolare. Il primo è la previsione di traffico: «Gli studi della stessa Sea (gruppo CLAS) ammettono che la quantità di passeggeri provenienti dalla Svizzera continuerà a essere minimale». Il dato è quello dei passeggeri dal Vallese, cioè dal Sempione, che giustificherebbero la “bretella” in direzione Nord, in aggiunta al collegamento verso Sud, cioè verso Milano. «È utile allora spendere fra 190 e 220 milioni di euro per trasportare 500 passeggeri al giorno (prendendo per buone le ottimistiche previsioni di SEA)?».

L’altro elemento citato sono «gli studi del Politecnico» che «evidenziano le criticità dell’opera e della sua sostenibilità economica». In particolare rispetto al fatto che, da Gallarate, la nuova linea si innesta sulla già trafficatissima ferrovia Milano-Gallarate, che «ha un livello di saturazione dello 0,95 con oltre 200 treni al giorno», che dovrà ricevere traffico merci aggiuntivo con Alptransit, almeno una parte dei 90 treni in più (previsione massima) che vengono citati negli studi sul nuovo collegamento merci previsto dalla Svizzera. È in questo scenario – dice il Politecnico – che serve il terzo binario Rho-Gallarate, considerato una precondizione per la nuova linea per Malpensa.

«Il rischio vero è che per disattenzione o per evitare di scontrarsi con i vertici lombardi di Lega e Forza Italia, la maggioranza nostrana lasci sperperare oltre 200 milioni di euro, lasci distruggere la brughiera, lasci peggiorare le condizioni di vita degli abitanti dei Ronchi e di Moriggia» conclude LeU, criticando l’amministrazione comunale gallaratese. «Gli interessi politici, di nuovo, la fanno da padrone sugli interessi dei cittadini gallaratesi. Vale per l’ospedale unico, vale per il collegamento ferroviario per Malpensa».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 27 Luglio 2018
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