Una “religione” chiamata Tour de France

La corsa a tappe più importante al mondo scatta dalla Vandea. Ecco alcune informazioni e le grafiche di Stampaprint per seguirla al meglio

tour de france ciclismo maglia gialla

La più grande macchina organizzativa del mondo del ciclismo è accesa, rodata, e pronta a partire. Il Tour de France 2018 scatterà domani – sabato 7 luglio – dalla Vandea (più precisamente da Noirmoutier-en-l’Île) per concludersi domenica 29 come sempre a Parigi.

Grazie alla collaborazione con Stampaprint, vi proponiamo alcune infografiche per “leggere” al meglio la grande corsa a tappe transalpina che vedrà al via anche il campione in carica Chris Froome, riammesso dal Tas dopo l’iniziale esclusione da parte degli organizzatori. Il britannico, vincitore anche del Giro (oltre che di quattro maglie gialle), avrà tra i principali rivali il più forte corridore italiano dell’ultimo decennio, Vincenzo Nibali, unico – nel 2014 – a spezzare l’egemonia di Froome al Tour.

Nibali gareggia per la Bahrein Merida che insieme al Team UAE è la più “azzurra” delle formazioni al via, anche se nessuna delle squadre del Tour ha licenza nazionale. Purtroppo da quando la Liquigas prima e la Lampre poi hanno lasciato il ciclismo, non ci sono team italiani nella massima categoria ciclistica internazionale. Froome è invece della Sky, da anni uno dei gruppi sportivi più forti, che in Francia schiererà campioni del calibro di Thomas o Kwiatkowski. Tra gli altri favoriti troviamo i corridori della spagnola Movistar, al via con il tridente formato da Mikel Landa, Alejandro Valverde e Nairo Quintana. 

Le speranze francesi sono affidate di nuovo a Romain Bardet della Ag2R (il Tour non incorona un corridore di casa dal 1985, Bernard Hinault) mentre l’australiano Richie Porte per la BMC e l’inglese Adam Yates per la “varesina” Mitchelton-Scott (squadra con sede europea alle porte della Città Giardino) sono altri possibili pretendenti al trono. Anche l’olandese Tom Doumoulin (Sunweb), primo al Giro 2017 e secondo quest’anno, è atteso al primo Tour da protagonista della carriera.

La maglia gialla è naturalmente il premio più ambito, quello che va al leader della classifica generale, ma al Tour ci sono altre graduatorie molto importanti. La maglia verde (a punti) è in genere appannaggio dei velocisti e in Francia ci saranno quasi tutti i grandi specialisti dello sprint, dall’iridato Sagan a Cavendish, da Gaviria a Greipel, da Degenkolb a Kittel, da Matthews a Demare.
La celebre maglia a pois (vinta due volte dal varesino Claudio Chiappucci) premia gli scalatori, la maglia bianca (Ivan Basso nel 2002) è quella dedicata ai giovani.

A livello di tappe, saranno sei gli arrivi dedicati agli scalatori, quelli più attesi per lo spettacolo e per le possibili rivoluzioni di classifica. L’Alpe d’Huez e la tappa di Laruns (con Aspin, Tourmalet e Aubisque) sono tra le più attese così come quella pianeggiante di domenica 15 che però ricalca il percorso della Roubaix e si conclude proprio nella cittadina vicina al confine con il Belgio. Lunedì 9 ci sarà invece la cronosquadre mentre la cronometro individuale – solo una, in controtendenza rispetto alla storia del Tour – si disputerà nei Paesi Baschi francesi alla vigilia del gran finale parigino.

INFOGRAFICHE in collaborazione con STAMPAPRINT

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Luglio 2018
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