Rugby Varese alla finestra tra Serie C e ripescaggio
L'Aquila rischia di non iscriversi: se "saltasse", i biancorossi salirebbero in B. Pierantozzi: «È difficile, ma sarebbe uno stimolo in più»
La scorsa stagione del Rugby Varese è stata positiva, sia dal punto di vista della crescita della squadra sia da quello dei risultati, ma non è terminata con l’obiettivo massimo possibile, quello della promozione in Serie B.
La squadra affidata a Pella e Galante ha concluso al secondo posto il proprio torneo (dietro all’innarrivabile Rovato), restando così in Serie C ma guadagnando una posizione di rilievo per un eventuale ripescaggio, qualora ci fossero società impossibilitate a iscriversi nelle categorie superiori.
Un caso che, in questi giorni, potrebbe diventare reale: in pericolo c’è infatti L’Aquila, squadra – e città – legata a filo doppio con la storia della palla ovale italiana ma in gravi difficoltà economiche (ne ha parlato il quotidiano online NewsTown in QUESTO articolo). Il club neroverde risulta attualmente iscritto con formula sub judice alla Serie A (inserito nel Girone 3) mentre il Varese è correttamente collocato nella Poule 1 del Girone C di Serie C insieme a Chicken Rozzano, Cus Milano, Rho, Parabiago e Lainate.
Ma, come detto, i biancorossi restano alla finestra in vista di una possibile risalita a tavolino che permetterebbe un ritorno in una categoria già in passato frequentata dal XV di Giubiano. «Il campo purtroppo ha detto che noi saremo in Serie C, nonostante il Varese con i suoi risultati sia al numero 1 del ranking in caso di ripescaggio» racconta il presidente biancorosso Francesco Pierantozzi. «Detto questo però, se ci chiedessero di partecipare alla Serie B non rinunceremmo. Per noi, al di là di qualche costo in più, non cambierebbe nulla ma credo che giocare nella categoria superiore darebbe un grande stimolo al gruppo».
La squadra rimarrebbe la stessa, in perfetto stile Rugby Varese («preferiamo spendere soldi per avere tutti le docce calde piuttosto che per un oriundo che dura una stagione» sottolinea Pierantozzi), con i confermati Pella e Galante al timone, magari con uno sforzo in più da parte di tutti per affrontare – dal punto di vista fisico e tecnico – un campionato più impegnativo. «Temo che il ripescaggio resti comunque una possibilità remota: se arrivasse però, il nostro “acquisto” sarebbe proprio uno spirito ancora più agguerrito da parte della squadra». Intanto a Giubiano si lavora su diversi fronti: lo staff tecnico sarà implementato con il ritorno di Bruno Poretti (lo scorso anno a Como) che avrà la responsabilità dell’under 18, mentre Pierantozzi spera di avere nel gruppo degli allenatori anche Bruno Croci, altro ex giocatore biancorosso, per inserirlo tra i tecnici delle giovanili.
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