Un sogno nasce in rete: comprare Villa Castiglioni e regalarla al Fai
L'idea di un acquisto collettivo è partita con un post sul gruppo Facebook "Sei della Valceresio se la ami", che conta oltre 5600 iscritti
La Rete, quello strano luogo dove virtuale e reale si mischiano e talvolta si confondono, è anche un’incubatrice di idee e di sogni.
Uno di questi riguarda Villa Castiglioni, la bella e ora decadente residenza d’epoca di Induno Olona che dopo essere stata trasformata in albergo, è da anni al centro di un provvedimento fallimentare e, di fatto, da anni abbandonata a se stessa, preda di ladri e occupanti abusivi.
Un argomento, quello dello stato e del futuro di Villa Castiglioni, che appassiona e fa discutere da mesi gli abitanti di Induno Olona, anche perché la procedura fallimentare ha congelato la grande proprietà che avrebbe bisogno di urgenti interventi di manutenzione, a partire dalla messa in sicurezza del muro di cinta sulla via Tabacchi, ceduto in più punti e ora puntellato con gabbioni di sassi.
Ma oltre alle polemiche e alle paure, dopo la notizia che la villa e il suo parco andranno nuovamente all’asta il prossimo 31 luglio per la cifra incredibile di 600mila euro, sui social c’è chi ha avanzato un’idea “pazza”: l’acquisto collettivo della proprietà.
L’idea è partita con un post sul gruppo Facebook “Sei della Valceresio se la ami“, che conta oltre 5600 iscritti: “Villa Castiglioni all’asta per 600.000 euro – scrive Eduardo – Utenti del gruppo circa 6000. La vogliamo comperare? 100 euro a testa, poi la si regala al Fai“.
Immediata è partita la discussione su diversi gruppi Facebook che raccolgono le idee degli utenti indunesi, con molti che si dicono favorevoli e pronti a versare la propria quota, e altri prudenti soprattutto considerando i costi per la sistemazione di una proprietà di oltre 3.600 metri quadri. Pochi quelli nettamente contrari.
C’è anche chi, come Federica, ha già fatto un passo in più, scrivendo una mail al sindaco di Induno Olona per sapere cosa ne pensa della proposta.
Certamente l’idea è coinvolgente ma complicatissima da realizzare, e c’è anche il caso che il Fai non accetti una donazione che si porta dietro un’ingente spesa per salvare e riqualificare il bene donato. Ma intanto, grazie all’attenzione dei cittadini, e ad iniziative come quella di inserire la villa nei “Luoghi del cuore Fai”, i riflettori sul complesso di Villa Castiglioni restano accesi. Primo passo per non abbandonare la bella villa all’oblio.
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