Arriva Alptransit, come cambia la viabilità del paese

Al momento non c'è ancora una data di inizio lavori per Alptransit ma si sta studiando la conseguente viabilità. In discussione l'abbattimento del Cavalcavia Boesio

Alptranist, Laveno Mombello viabilità

E’ stata fissata per il 27 settembre la conferenza dei servizi per i comuni del Varesotto, Milanese, Legnanese coinvolti nel progetto di Alptransit. Una conferenza asincrona dove Regione Lombardia chiede alle amministrazioni comunali di presentare eventuali richieste e modifiche sui progetti, entro quella data. Al contrario non è ancora stata stabilita la data di inizio lavori, inizialmente ipotizzata per il mese di maggio 2018.

Quello che è certo, al momento, è che Laveno Mombello vedrà la realizzazione di un sottopassaggio di 7 metri che collegherà Via Varese a Via Cerutti. – Leggi tutto il progetto del sottopasso 

Un progetto necessario in vista della messa in funzione della la linea ferroviaria che collega i porti di Rotterdam e Genova e per permettere agli automobilisti di evitare i passaggi a livello che potrebbero causare soste molto lunghe e costanti.

Alptranist, Laveno Mombello viabilità

A Laveno Mombello i passaggi a livello sono tre: quello di Via Varese (all’ingresso del paese), quello di Via Garibaldi (nel centro del paese) e quello di Via Cavour.

Come cambierà la viabilità di Laveno Mombello con l’arrivo di Alptransit 

Oltre al progetto del sottopasso è stato quindi necessario anche ripensare alla viabilità del paese che, una volta attuata vedrà diverse novità.

Partiamo dal principio: il progetto prevede la costruzione da Via Varese (all’altezza dell’ultima curva prima di entrare a Laveno) di una strada che affianca la linea ferroviaria e la costruzione di un passaggio sotto la stazione RFI.

La strada uscirà quindi in via Ceretti. Qui ci sarà l’abbattimento del palazzo giallo che affianca la ferrovia, quello dove oggi c’è il barbiere da uomo. Al suo posto ci sarà lo sbocco del sottopasso e la strada. – Leggi anche: “Per fare il sottopasso ci abbattono la casa”

I primi lavori inizieranno quindi da Via Varese che verrà “abbassata” gradualmente per permettere una discesa “dolce” che entra nel sottopasso. La restante Via Varese (fino al passaggio a livello, per intenderci) resterà aperta per permettere ai residenti di accedere alla abitazioni o alle attività commerciali presenti. Prima del passaggio a livello c’è infatti una concessionaria.

Una volta entrati nel centro del paese invece, verrà costruita una rotonda in Via Garibaldi, all’uscita del nuovo sottopasso, con viabilità verso Via Labiena.

Il passaggio a livello di Via Ceretti verrà chiuso al traffico automobilistico (è stato chiesto a Trenord che ci sia un passaggio per i pedoni): questo significa che, chi dovrà raggiungere in macchina Via Martiri della Libertà da Via Ceretti, e viceversa, dovrà passare da Via Gaggetto.

Una seconda rotonda verrà quindi costruita davanti alla Stazione Nord e servirà a regolare anche il traffico delle autovetture che scendono dai traghetti. Si prosegue quindi in Via Gaggetto o su Viale Garibaldi, per chi deve andare verso Varese.

Per quando riguarda Via Gaggetto, oggi percorsa principalmente per accedere al parcheggio, diventerà uno degli snodi principali. Dovrà quindi essere allargata la curva (quella dove ora c’è l’edicola) per permettere il doppio senso e una larghezza di carreggiata che permetta il passaggio anche dei mezzi pesanti. I lavori prevedono quindi un “addolcimento” della curva con l’arretramento del marciapiede anche dalla parte della linea ferroviaria. Al momento sembra che non verranno toccati i binari.

Cavalcavia Boesio, verrà abbattuto?

Per collegarsi a Cerro di Laveno Mombello invece, Regione Lombardia ha proposto un collegamento con un ponte stradale che attraversi il Boesio.

Questo verrebbe costruito al posto dell’attuale ponte pedonale in zona Gaggetto che si collega al parcheggio di Via Miralago. L’assessore Rodari spiega però che l’amministrazione comunale chiederà modifiche: «Una soluzione potrebbe essere l’abbattimento del Cavalcavia Boesio e la costruzione di un ponte di collegamento dove oggi ci sono i campi da tennis, in modo che la zona del lago non venga toccata. Inoltre, il Cavalcavia del Boesio fu costruito per il passaggio dei trenini a vapore dell’ex ceramica e ha una portata massima di otto tonnellate. Abbiamo chiesto più volte delle verifiche e prove statiche del ponte dove, nonostante i divieti, a volte, capita di vedere passare dei mezzi pesanti».

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Pubblicato il 29 Agosto 2018
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