Non solo Benetton. Ecco chi controlla Autostrade per l’Italia
Oltre alla famiglia Benetton a controllare la società che gestisce la rete autostradale sono fondi americani, banche europee e fondazioni. Il 45% è in mano a piccoli azionisti

La proprietà di Atlantia spa, la società quotata in borsa che controlla il 100% di Autostrade per l’Italia concessionaria della rete autostradale italiana, è composta per il 30,25% da Sintonia spa, finanziaria creata dal gruppo nel 2009 in Lussemburgo per fare investimenti esteri e dal 2012 riportata in Italia, controllata a sua volta da Edizione srl della famiglia Benetton, Gic Pte. limited (fondo di Singapore) per l‘8,14% , Blackrock Inc. (società di investimento americana) per il 5,12%, Fondazione Cassa di risparmio di Torino per il 5,06%, Hsbc Holdings (primo gruppo bancario europeo) per il 5,01% e azioni proprie, cioè possedute dalla società stessa, per lo 0,96%.
Il flottante, cioè il numero di azioni circolanti in mano a numerosi piccoli azionisti sparsi per il mondo, è pari al 45,96% così suddiviso: Francia 5,3%, Italia 19,9%, Regno Unito 20,4%, Usa 23,9%, resto d’Europa 15,7%, Australia 9%, resto del mondo 5,8%.
Foto
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su La guerra in Ucraina e la sfida dell'occidente: servono disciplina, determinazione e pragmatismo
BarbaraFede su Gli studenti dell'istituto Ponti di Gallarate determinati a incontrare Max Felicitas anche fuori dalla scuola
lenny54 su Anziano picchiato a Varese al trenino dei Giardini, “questa vicenda dice più di tutti noi che degli aggressori"
MIMMO su Anziano picchiato a Varese al trenino dei Giardini, “questa vicenda dice più di tutti noi che degli aggressori"
Felice su La Lombardia non ha più la miglior sanità in Italia. "Giudizi inaccettabili" commenta il presidente Fontana
Baffetta su Anziano picchiato a Varese al trenino dei Giardini, “questa vicenda dice più di tutti noi che degli aggressori"
Questo articolo contiene un grave errore: “Sintonia (finanziaria lussemburghese controllata da Edizione srl della famiglia Benetton)” è falso. Sintonia spa è società italiana dal 2012. Sarebbe sufficiente consultare il sito di Edizione srl che l’azionista unico di Sintonia nonché gli articoli di quel periodo di finanza.
Wikipedia riportava un’informazione sbagliata, hanno rettificato dopo che i Benetton hanno precisato quanto sopra.
______________
Grazie per la precisazione, abbiamo aggiunto l’anno in cui la società è rientrata in Italia. Sintonia (sa), controllata al 100% da Edizione srl, nasce nel 2009 come società di diritto Lussemburghese per fare investimenti all’estero e solo nel 2012 viene riportata in Italia (Sintonia spa), cioè dopo 4 anni. In un’intervista rilasciata da Benetton all’Agi e ripresa da “Il Giornale” c’è un passaggio interessante di Sergio Rame a proposito di Sintonia Sa e Sintonia Spa: “L’equivoco può nascere dal fatto che già nel bilancio 2009 si dava conto dell’esistenza di una Sintonia spa, che però si occupava di altro, e che è esistita per un breve lasso di tempo contestualmente alla Sintonia SA lussemburghese…”.
La fonte delle informazioni riportate nell’articolo non è Wikipedia ma Atlantia.it
Grazie e cordiali saluti