Nasce una società per un Palayamamay più ecologico: “Chiunque può partecipare”
Con la prima campagna di equity crowdfunding europea nell'efficientamento energetico il Palayamamay diventerà più ecologico: "Chiunque può acquistare una quota, bastano 200 euro"
Nuove lampade a led, un impianto geotermico e una caldaia a condensazione. Il PalaYamamay diventerà presto molto più efficiente da un punto di vista ambientale e il tutto grazie ad una nuova azienda che sta nascendo grazie al contributo di tanti imprenditori e normali cittadini.
In gergo economico parliamo della costituzione di una società di scopo realizzata attraverso una campagna di equity crowdfunding. Tradotto significa un modello di finanziamento che consente la raccolta online di denaro da parte di più investitori i quali, in proporzione all’investimento, diventano veri e propri soci dell’azienda. «Questa non è finanza ma è un nuovo modo di fare impresa -spiega Massimiliano Braghin, amministratore delegato di Infinityhub spa e di EYS srl- con la quale vogliamo permettere a chiunque di partecipare ai progetti». La raccolta si rivolge infatti sia alle imprese «che così possono allargare le proprie reti di relazioni» e sia ai risparmiatori «ai quali vogliamo offrire delle opportunità di investimento innovative».
Non a caso infatti si può acquistare una quota della società a partire da 200 euro e per questo progetto si sono già raccolti 61.000 euro attraverso 14 soci. «Ora vorremmo che tanti bustocchi si unissero all’impresa, anche con piccole somme -dice l’assessore Gigi Farioli- per far sentire questo palazzetto sempre di più come un bene pubblico, veramente di tutti». Proprio per consentire questo, il tempo per aderire al progetto attraverso la piattaforma di start-up WeAreStarting.it è stato prorogato al 7 settembre.
Ma come funziona il progetto? «Siamo partiti con l’analisi dei consumi energetici storici e una volta individuate le fonti abbiamo fatto proposta di riqualificazione -spiega Braghin-. In questo caso andremo a realizzare nuovi impianto illuminazione, di riscaldamento e raffrescamento che si baseranno su di un ibrido di pompe di calore per acqua calda sanitaria e una caldaia a condensazione». Il tutto ha un costo di 337.000 euro che, oltre al capitale iniziale, saranno finanziati dalle banche e verrà realizzato attraverso paletti molto rigorosi: «le aziende che vogliono lavorare al progetto devono entrare nella società -precisa Braghin- così come nella società ci sarà l’azienda che gestisce l’impianto, proprio per sottolineare la comunità di intenti». In questo senso «il rischio per gli investitori è medio basso perchè si basa su uno storico, ha un consumo certo e non è soggetto alle oscillazioni del mercato. Così alla fine prevediamo un rendimento tra il 6 e il 7%».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GiuseppeAiroldi su "Aiutateci a salvare lo scoiattolo rosso del Parco Bassetti di Gallarate"
Viacolvento su Beko, il PD di Varese all'attacco: "Giorgetti e il Governo se ne fregano"
Felice su Volontario della Maratonina di Busto Arsizio picchiato da un automobilista
italo su Matteo Librizzi: "Emozionato e felice, sognavo una serata così"
fratetoc su Anche Besnate approva la tariffa puntuale per i rifiuti
elenera su Un falco pellegrino protetto è stato crivellato di pallini a Malnate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.