Oltre un miliardo di euro il valore delle rimesse degli stranieri

Vivono e guadagnano in Lombardia, ma una quota dei loro proventi va nei paesi di origine. In provincia, le rimesse valgono 63 milioni di euro

Generico 2018

Sfiorano gli 1,2 miliardi di euro nel 2017 le rimesse degli immigrati che vivono e lavorano in Lombardia. Crescono dell’1,1% in un anno pari a 12,3 milioni di euro in più a fronte di un dato italiano che resta stabile e supera i 5 miliardi di euro.

Le rimesse lombarde, la quantità di denaro inviato all’estero, pesano il 23% del totale italiano con Milano che è seconda a livello nazionale con 580 milioni di euro, l’11,4%, superata solo da Roma con 661 milioni (13%). Tra le prime dieci province italiane altre due lombarde, Brescia che è al quarto posto (era sesta l’anno prima) con circa 160 milioni di euro e Bergamo, nona, con oltre 111 milioni di euro.

In un anno è però Lecco a crescere di più, le rimesse passano da 23,8 a 25,6 milioni, con un incremento del 7,6%. Intorno al 5% la crescita di Brescia (+5,8%), Varese (+4,7%) e Monza Brianza (+4,5%).

Rallentano invece le rimesse da Milano (-1,2%) anche se la città metropolitana conserva il primato pesando la metà circa delle rimesse lombarde (49,2%). Sono alcuni dei dati che emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro delle imprese e Banca d’Italia.

Dove vanno le rimesse lombarde. Soprattutto nelle Filippine le rimesse da Milano (83 milioni di euro su 580, il 14,3% del totale), poi verso il Perù (71 milioni, il 12%) e lo Sri Lanka (68 milioni).

Le rimesse da Monza Brianza vanno in particolare in Pakistan (7,9 milioni su 73, il 10,8%) che è anche la principale destinazione delle rimesse da Brescia (23,2 milioni su 160, il 14,6%). La Romania è il primo Paese di invio per le rimesse da Lodi (3 milioni), Como (3,3 milioni) e Pavia (5,3 milioni), il Senegal per Bergamo (21,7 milioni) e Lecco (5,6 milioni), l’India per Cremona (6,8 milioni) e Mantova (11,9 milioni), il Marocco per Sondrio (quasi un milione) e il Bangladesh per Varese (5,8 milioni). In tutto, la provincia ha registrato rimesse per 63 milioni nel 2017, con un peso regionale del 5,5%, mentre nel 2016 furono oltre 60 ( 4,7%). 

Gli immigrati imprenditori. Crescono le imprese di stranieri in Lombardia: sono oltre 101 mila a inizio 2018, in crescita del 2,9% in un anno e del 23,6% in cinque anni quando erano 82 mila.

Pesano il 12,5% delle imprese italiane con titolari nati all’estero che sono 529 mila (+2,5% in un anno e +20,3% in cinque). A Milano sono quasi 48 mila le attività di imprenditori nati all’estero, +4% dal 2017 e +37,3% dal 2013, facendone oltre che il territorio di maggiore sviluppo anche quello con il tasso di crescita più alto in regione. Vengono poi Brescia con 11.600 imprese, Bergamo con 9 mila, Varese e Monza Brianza con circa 7 mila l’una e Pavia con quasi 5 mila. In Italia prime per imprese “straniere” sono Roma, Milano e Torino mentre le crescite maggiori in un anno e cinque anni si registrano a Napoli (rispettivamente +8,5% e +108,4%). Bene anche per crescita tra 2017 e 2018 Macerata e Crotone, in cinque anni Reggio Calabria.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Agosto 2018
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