Varesotto sotterraneo, cinque luoghi da scoprire
Grotte, cripte, luoghi da esplorare: un tesoro nascosto fatto di cultura, storia e meraviglie naturali e paesaggistsiche
![Le cave di Molera](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2018/06/caricamento-temporaneo-per-contributo-7dzxc47hq7-681952.610x431.jpg)
C’è sotto qualcosa e non stiamo parlando di complotti ma di vere meraviglie. Grotte, cripte e luoghi sotterranei ricchi di storia e bellezza che caratterizzano la nostra provincia.
Non tutti sono aperti al pubblico e in alcuni casi per visitarli occorre essere accompagnati da una guida. Ve ne proponiamo alcuni tra i più interessanti.
LA CRIPTA DEL SACRO MONTE DI VARESE
Un luogo estremamente suggestivo e mistico. Situata al di sotto del Santuario di Santa Maria del Monte, rappresenta con i suoi affreschi un capolavoro di arte e architettura romanica. INFO E ORARI
LA GROTTA REMERON A COMERIO
A soli 10 minuti di auto da Varese, nella cornice del Parco Campo dei Fiori, è possibile addentrarsi nel cuore della montagna, scendendo lungo il percorso turistico illuminato e in sicurezza, sino alla profondità di – 50 metri, accompagnati da guide esperte che vi sveleranno tutti i segreti della geologia varesina. INFO E ORARI
I RIFUGI ANTIAEREI DI VARESE
Occasionalmente aperti al pubblico, i rifugi antiaerei sono una testimonianza storica unica.
Testimonianze rifugi antiaerei from Archeologistics on Vimeo.
Il sito del gruppo speleologico prealpino
Uno dei luoghi più suggestivi del Varesotto, dichiarato per il suo interesse monumento naturale del Sistema naturalistico delle cave di Molera di Malnate e Cagno. Un’area di 165 ettari creata per permettere la conservazione degli affioramenti di pietra arenaria e dell’ecosistema sviluppatosi attorno ad essi.
LE GROTTE DELL’ORRIDO DI CUNARDO
L’Orrido di Cunardo è un complesso carsico costituito da un labirinto di gallerie e grotte scavate dal torrente Margorabbia. Qui l’acqua ha traforato le rocce, formando delle caverne che si susseguono per circa mezzo chilometro, dando vita ad una vera rarità nell’Italia settentrionale e all’unico esempio in Lombardia di traforo naturale di un corso d’acqua quasi totalmente superficiale.
L’ambiente è stato oggetto di recenti interventi di risanamento da parte della Protezione Civile, della Pro Loco, del Comune di Cunardo e della ex Comunità Montana Valganna, in modo da renderlo parzialmente accessibile ai turisti, anche se l’ingresso nella parte interna, data la pericolosità del percorso, è riservato agli specialisti.
L’Orrido è raggiungibile dalla provinciale che collega Cunardo con Ferrera, attraverso un sentiero che in pochi minuti porta direttamente alla prima galleria.
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