Auto in coda per farsi benedire alla festa della Madonna dell’Albero
Anche quest’anno si è celebrata la festa religiosa molto sentita a Prospiano, con la tradizionale benedizione dei mezzi di locomozione e il corteo di auto dal Santuario alla parrocchia
Biciclette, moto, motorini, automobili e perfino qualche furgone: la devozione per la Madonna dell’Albero a Prospiano è tanta e i fedeli anche quest’anno non hanno voluto mancare all’annuale benedizione dei mezzi di locomozione, uno dei momenti più attesi della festa religiosa della frazione gorlese.
Dopo un fine settimana arricchito di momenti di preghiera e di festa presso il Santuario di via Colombo, si è giunti quindi alla serata del lunedì, durante la quale, come da tradizione, i prospianesi hanno, prima, ricevuto la benedizione della propria vettura, per poi disporsi in un festoso corteo che ha accompagnato la statua della Madonna fino alla Parrocchia della frazione, nella quale si fermerà una settimana.
Fede, tradizione, coesione fra i parrocchiani, ma anche un pizzico di folclore e goliardia, per un gesto che, comunque, attinge al ricordo di ciò che avveniva in passato: negli anni ’50 al Santuario arrivavano tanti bustocchi con carri e buoi, per richiedere la protezione della Madonna.
Nel corso del tempo la festa si è anche trasformata: per diverso tempo, dagli anni ’70 al 1986, la statua arrivava in paese in elicottero; dal 1988, invece, la celebrazione, è tornata al Santuario. Il 2018 è quindi un anno speciale: il primo trentennale dal ritorno della festa religiosa nel luogo di culto in mezzo alle campagne.
Il Santuario è infatti collocato fuori dal paese, circondato da campi (ora in parte trasformati in zona industriale, ndr) e contiene un affresco raffigurante la Madonna incoronata su un albero tra i santi Nazaro e Celso, databile alla seconda metà del ‘400. Un luogo importante per la comunità, come sottolineato dal parroco don Giuseppe Lazzati, che ha celebrato la santa Messa insieme ai sacerdoti della diocesi: il parroco, tra una preghiera e un simpatico invito a guidare con prudenza, si è occupato delle auto in fila in attesa della benedizione: “La devozione è tanta e la festa è molto sentita, dai prospianesi, ma anche dai gorlesi. Quest’anno ho visto parecchie persone, è molto bello ritrovarci qua tutti insieme, anche con i fedeli delle parrocchie vicine. Un grazie sentito ai numerosi volontari che permettono l’organizzazione di questi eventi”.
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