Chiude lo storico bar dell’oratorio San Giuseppe, dopo 41 anni

Il “Lupo” Tiziano Moroni perde il bar ma non la passione che gli ha permesso di gestire con dedizione l’attività negli ultimi 22 anni. Ripartirà da corso Italia

bar oratorio san giuseppe

Piazza Castegnate lunedì mattina si è svegliata diversa. Il suo punto di gravità storico, il bar dell’Oratorio San Giuseppe non alza le saracinesche, dopo che don Walter Magni, da settembre portavoce dell’arcivescovo meneghino Delpini, non ha dato il via libera per il rinnovo dell’affitto.

Il “Lupo” Tiziano Moroni perde il bar ma non la passione che gli ha permesso di gestire con dedizione l’attività per ben 22 anni, passione che continuerà ad alimentarsi visto l’imminente trasloco in Corso Italia, per forza di cose ridimensionante: “La clientela non si perde, dispiace perché ci saranno al massimo tre tavoli”.

“Tristezza” è sicuramente il sentimento predominate, parola che campeggia sugli striscioni di chi, dopo la messa domenicale, ha voluto salutare il Lupo per l’ultima volta, tra costernazione e affetto. Cresciuto insieme a Castellanza e ai castellanzesi, il bar era ritrovo di molte realtà associazionistiche cittadine, come il Gruppo Pescatori e quello Cicloamatori, i “Tapascioni” e l’Associazione “Amici Team Down”, così come ha rappresentato un importante spazio di socialità per giovani ed anziani. Se i primi passavano fugacemente per acquistare caramelle e bibite, i secondi si possono considerare a pieno diritto la memoria storica del paese, nella cornice di un locale tappezzato con scampoli di passato che tramite articoli di giornale e foto ingiallite ne ripercorrono la storia.

bar oratorio san giuseppe

Memoria che forse riporta a quel 23 settembre 1977, giorno in cui il nuovo centro parrocchiale San Bernardo, alla presenza del cardinale Giovanni Colombo, inaugurava il bar. Mi viene da pensare cosa dev’essere stato quell’angolo di piazza in occasione delle grandi vittorie juventine, vista l’incrollabile fede bianconera del Lupo. Devono essere passati in un lampo questi quarant’anni per chi tra una partita di carte, un caffè e le partite sulla Rai ha visto domenica scorsa un Tiziano commosso ma non vinto: “E’ inutile commentare l’operato del Don, quello che posso fare è aspettare il nuovo parroco e dargli tempo per valutare la situazione. Speriamo in bene”.

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Pubblicato il 01 Settembre 2018
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da carlo196

    Ma si potrebbe sapere la motivazione per cui non è stato rinnovato il contratto di affitto?

  2. Avatar
    Scritto da Giorgio Moroni

    Giustamente qualcuno è rammaricato della chiusura di un’attività che viene descritta come “Bar dell’oratorio” ma il fatto che tra le associazioni che hanno questa realtà come punto di riferimento proprio l’oratorio non ci sia, quell’oratorio di cui porta il nome!
    Quante volte nel recente passato sarebbe stata utile una presenza anche discreta che vigilasse sull’oratorio che, per mancanza di persone, restava qualche ora senza sorveglianza con gruppetti di ragazzi che all’interno di quello spazio si sono presi un po’ troppe libertà, a scapito di bambini e ragazzi. Credo che se fosse stata un po’ più attiva la collaborazione con l’oratorio stesso non si sarebbe arrivati a questa situazione, tralasciando il punto di vista di contratti obsoleti dal punto di vista delle condizioni economiche…

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