Tra Gavirate e il Campo dei Fiori è tutto pronto per il trail “tricolore”

Sabato 22 la montagna simbolo di Varese sarà una gigantesca "pista" per i podisti d'alta quota: breve guida sulla gara che assegna il titolo italiano della disciplina

Eolo Campo dei Fiori Trail Foto di Andrea Plebani

Dal lago alla montagna, passando per boschi, sentieri sterrati e panorami mozzafiato. Senza, paradossalmente, il tempo per godere appieno la bellezza che sanno regalare gli scorci del Campo dei Fiori. Sabato 22 settembre la montagna simbolo di Varese sarà un “semplice” terreno di gara per gli specialisti e gli appassionati di trail, podismo d’alta quota su lunghe distanze, che si confronteranno nella terza edizione dell’Eolo Campo dei Fiori Trail, valevole – per quanto riguarda il tracciato più lungo – come gara unica di Campionato Italiano sotto l’egida della Fidal.

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Le più belle immagini dell’Eolo CDF Trail 2017 4 di 26

I TRACCIATI

Il lungolago di Gavirate sarà quartier generale della gara organizzata dall’associazione “100% Anima Trail”: da lì scatteranno tutti gli atleti (oltre un migliaio: anche per questo c’è il supporto della Varese Sport Commission) impegnati sui diversi percorsi. Il più importante, quello Tricolore, misura 65 chilometri (4.100 metri di dislivello) e scatterà alle 6 in punto: i migliori concorrenti ci metteranno tra le 6ore e 30′ e le 7 ore per portare a termine la gara. Tra i favoriti ci sono anche due varesini, Andrea Macchi – terzo al Tor des Geants 2017 e azzurro ai mondiali – e Stefano Rinaldi, secondo un anno fa al Campo dei Fiori. Attenzione però ad atleti quali il vicentino Roberto Mastrotto o l’altoatesino Georg Piazza, attesi a Varese per cercare di cogliere il risultato pesante. Tra le donne, a detta degli esperti, la favorita dovrebbe essere Cecilia Flori che vive e gareggia soprattutto in Nuova Zelanda ma che vuole lo scudetto in patria. Le principali rivali saranno Cristiana Follador e Lidia Mongelli, quest’ultima campionessa uscente sul Campo dei Fiori e azzurra.

A seguire partiranno le altre prove su distanze minori: la “Vibram 45K” (K sta per chilometri) con 2.200 metri di dislivello scatterà alle 8,30 per concludersi con i primi arrivi verso le 12,30; la “Groupama 25K” prenderà invece il via alle 10,15 e i migliori (favoritissimo Marco Zanchi) ci metteranno meno di due ore. Nel mezzo, alle 9, via anche alla “Morselli 11K” che i migliori completeranno in circa 40′: su questo tracciato gareggeranno anche gli appassionati della gara non competitiva. A margine ci sarà anche il “minitrail” dedicato a ragazzini delle scuole.

andrea macchi brinzio eolo running grand prix
Andrea Macchi, uno dei favoriti

L’EQUIPAGGIAMENTO DEI CONCORRENTI

Per chi non è avvezzo a questa spettacolare – e faticosa – disciplina sportiva, ricordiamo che gli atleti impegnati nel trail partono con un equipaggiamento semplice ma allo stesso tempo ricco di attrezzature. L’organizzazione obbliga i concorrenti (almeno della prova più lunga) ad avere una serie di accorgimenti: da un minimo di liquidi e viveri al fischietto d’emergenza, dalla coperta termica alla giacca antivento fino alla tazza (o borraccia) con cui bere ai ristori. C’è infatti grande attenzione all’ambiente, tanto che non saranno usati bicchieri di plastica (o usa-e-getta in generale), mentre sono previste sanzioni fino alla squalifica per chi lascerà le cartacce sul percorso (gli involucri del cibo sono segnati con i numeri di pettorale).

Oltre alla dotazione obbligatoria, i trailers hanno con sé i bastoncini (simili a quelli da sci di fondo) e vari indumenti accessori che possono aiutare sia per combattere freddo e vento, sia per cambiarsi in corsa a seguito di uno stop lungo o di un’acquazzone. Nelle gare più lunghe, che durano diversi giorni (non è il caso del Campo dei Fiori), gli atleti sono organizzati anche per dormire per tempi più o meno lunghi.

IL VILLAGGIO TRAIL DI GAVIRATE

Come detto, sarà il lido di Gavirate a fungere da cuore organizzativo della manifestazione. Qui è previsto (nell’area della Pro Loco) un primo “pasta party” venerdì sera per i concorrenti già presenti, qui – nella zona della Canottieri – ci sono l’area camper, un dormitorio e i locali per effettuare docce e massaggi. Sempre nell’area della Pro Loco ci saranno altri servizi come il deposito borse, il ristoro finale, l’assistenza medica e il pasta party conclusivo oltre agli stand delle aziende sponsor.

Venerdì 21 invece sarà il Chiostro di Voltorre a ospitare alcune operazioni come il ritiro dei pettorali ma anche (dalle ore 18) un incontro tecnico intitolato “Il futuro prossimo del trail running” con i responsabili della Federatletica e alcuni atleti di categoria Elite per parlare dello sviluppo del movimento in ottica dei Mondiali del 2019.

Sui sentieri del Campo dei Fiori si assegna lo “scudetto” del trail

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Settembre 2018
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